Cronos

di Guillermo del Toro

Federico Luppi (Jesús Gris)
Ron Perlman (Angel de la Guardia)
Claudio Brook (Dieter de la Guardia)
Margarita Isabel (Mercedes)
Tamara Shanath (Aurora Gris)
Daniel Giménez Cacho (Tito)
Mario Iván Martínez (alchimista)

Anno: 1993

Trama

L’antiquario Jesus trova all’interno della statua di un arcangelo pervenuta nel suo negozio una specie di amuleto a forma di insetto, tutto dorato. Mentre lo sta tenendo sulla mano, lo strano oggetto si trasforma e lo ferisce. Nel frattempo il ricco mafioso De la Guardia, da sempre alla ricerca del marchingegno di Cronos viene a sapere che Jesus lo ha trovato e si mette sulle sue tracce. Il marchingegno infatti è in grado di donare vita eterna a chi lo utilizza.

 

CinePaura pensa che...

Il primo lungometraggio di Guillermo Del Toro lascia presagire l’originalità che sarebbe diventata il marchio di fabbrica del suo cinema negli anni a seguire, in questo caso con pochissimi soldi. Una specie di favola horror, un’interpretazione del mito del vampiro in chiave malinconica. La vita eterna non è così bella come la si immagina è il messaggio che Del Toro trasmette. Lontano dall’essere perfetto, Cronos vince sullo stile del racconto ma pecca in ritmo e lo spettatore si annoia. Buone prove per Luppi e Perlman.


Forse non sapevate che

Del Toro ha incontrato la Universal alla fine del 1993 perché la casa di produzione voleva acquistare i diritti per farne un remake. La risposta di Del Toro chiese “chi avrebbe voluto vedere Jack Lemmon che leccava il sangue dal pavimento di un bagno?

Tutti i marchingegni di Cronos costruiti per il film furono rubati alla fine delle riprese

Il budget del film inizialmente fu di 1.5 milioni di dollari ma raggiunse i 2 milioni, sforando. Del Toro chiese prestiti e finanziamenti e uno dei tagli che concordò con Ron Perlman fu appunto il suo salario. Da quel momento hanno collaborato parecchie volte e sono diventati ottimi amici


Il ruolo di Jesus del La Guardia in origine era stato scritto pensando a Max Von Sydow


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