La piccola Heidi come non l’avete vista mai
In una Svizzera distopica e dominata dal nazismo del formaggio, Heidi vive tranquilla sulle montagne con suo nonno. Il presidente Meili sta cercando una cura alla piaga dell’intolleranza al lattosio e, per questo motivo, uccide il suo compagno Peter il capraio per via del suo commercio non autorizzato di formaggio. In seguito all’esecuzione, Heidi viene imprigionata in un collegio femminile ma qui trova la forza e il coraggio per diventare una combattente e sfidare una volta per tutte il tiranno dei latticini.
Oggi parliamo di Heidi. Esatto, quella Heidi, quella
delle caprette che fanno ciao, del nonno burbero, della signorina Rottermeier.
Proprio lei. Solo che qui non è l’innocente pastorella svizzera che tutti
abbiamo conosciuto con il cartone animato disegnato dal grandissimo Hayao
Miyazaki. Il film in questione è Mad
Heidi, quello che può essere definito come il primo esempio di
Swissploitation. Ma andiamo con ordine e partiamo da ciò che vedrete scorrere
sullo schermo, qualora foste così coraggiosi da intraprenderne la visione.
In una Svizzera distopica simil-nazista un magnate del
formaggio vuole debellare la piaga dell’intolleranza al lattosio e crea un
super formaggio in grado di trasformare coloro che lo assaggiano in zombi. Ma
Heidi, che da ragazzina (più o meno) innocente, dopo essere stata rinchiusa in
un collegio femminile di lottatrici di wrestling e con l’aiuto di alcune suore
ninja, diventa una amazzone paladina e ostacolerà in tutti i modi la tirannia
del formaggio. Ecco, questo è il succo della vicenda ma vi assicuro che non mi
sono dilungato e che le stranezze non sono tutte qui.
Qui siamo dalle parti del cinema grindhouse, quello
riportato in auge da Tarantino e Rodriguez ma siamo ben lontani dalla qualità a
cui i due registi ci hanno abituato. La storia, come avrete letto, è quanto di
più folle potrete vedere in tempi recenti ma al film manca decisamente qualcosa
per decollare. Non c’è serietà, e questo va bene ma l’eccesso è soltanto nella
trama. Manca sesso, sangue e, sebbene so che sembri impossibile, anche le
situazioni assurde messe in scena sono meno assurde che se fossero raccontate.
L’approccio al film deve essere (e sottolineo deve) goliardico, di puro
intrattenimento anzi, è il film ideale da mettere in un dopofesta dove ormai
gli invitati sono tutti ubriachi marci.
Non c’è nulla di serio, neanche una sola immagine e
questo è un bene ma, come dicevamo, non c’è Rodriguez in cabina di regia e Mad Heidi, sebbene ne ricalchi le
impronte in maniera evidente, non è il nuovo Machete. Alice Lucy però è valida nel ruolo della cazzutissima
Heidi.
Forse non sapevate che...
È stato presentato in anteprima il 2 settembre 2022 al Brussels International Fantastic Film Festival[1], dove il film ha vinto il premio del pubblico
Le riprese sono durate 27 giorni e le location sono state Burgdorf, Erlach, Engstligenalp e il Museo all'aperto di Ballenberg
Alice Lucy è cintura nera di taekwondo
Il film è uscito in home video grazie a Midnight Factory in Limited Edition, in DVD e Blu-ray. L’edizione da collezione in tiratura limitata contiene il booklet informativo e fotografico
Informazioni
Diretto
da Johannes Hartmann e Sandro Klopfstein
2022
Alice Lucy (Heidi)
David Schofield (Nonno di
Heidi)
Casper Van Dien (Meili)
A cura
di Andrea Costantini
Nessun commento:
Posta un commento