Demeter - Il risveglio di Dracula - La recensione


Una nuova, spaventosa versione di Dracula

La goletta russa Demeter si incaglia sugli scogli di Whitby, Inghilterra. A bordo non c’è nessuno e l’unica traccia di ciò che è successo proviene dal diario di bordo del capitano Elliot. Partita da Varna con direzione Londra, sulla nave è successo qualcosa di spaventoso. Una presenza che viaggiava nella stiva, ha sterminato l’equipaggio senza alcuna pietà.


CinePaura pensa che...

 

Nuova linfa vitale al mito di Dracula nell’ultimo lavoro diretto dal bravo André Øvredal, intitolato Demeter – Il risveglio di Dracula. L’idea del regista norvegese non è quella di riproporre l’ennesima versione del mitico vampiro transilvano, ormai vista e rivista sul grande schermo innumerevoli volte, bensì quella di prendere una specifica parte del racconto di Bram Stoker e svilupparlo in maniera estesa. Si tratta di un breve estratto del romanzo in cui si narra del viaggio da Varna verso l’Inghilterra della nave mercantile Demeter, su cui Dracula viaggia stivato nelle casse di terra caricate a bordo. Il capitano della nave racconta, tramite il diario di bordo, di una spettrale presenza che massacra senza pietà tutto l’equipaggio.

Il film di Øvredal è del tutto incentrato su questo fatto, ambientando la vicenda interamente a bordo dell’imbarcazione. Il regista, che già ci aveva abituato bene con ottimi lavori quali Autopsy, Troll Hunter e Scary Stories to Tell in the Dark, con Demeter non fa altro che confermare il suo talento nel trasporre vicende terrificanti, soprattutto in questo caso dove si è confrontato con un romanzo di tale importanza e diffusione cinematografica. Sebbene la durata del film sia importante (quasi due ore di film ambientati esclusivamente sull’imbarcazione) Demeter ne esce vittorioso sotto tutti gli aspetti.

La tensione non manca mai, la messa in scena è grandiosa e l’atmosfera che si respira sulla nave è spaventosa. Poi c’è l’aspetto più complesso della vicenda, ovvero il look del vampiro più famoso di tutti i tempi. Con tutti i Dracula passati in rassegna sul grande schermo, la prova era complessa ma superata a pieni voti. Il mostro è realizzato benissimo, spaventoso, feroce e quando è in scena lui lo spettatore smette di respirare. Promosso sotto tutti i punti di vista. Senz’altro uno dei migliori horror dell’anno.



Forse non sapevate che...                              

Il vampiro è interpretato da Javier Botet, artista onnipresente quando si parla di creature dell’orrore. L’attore, affetto dalla sindrome di Marfan, è stato in grado di sfruttare la sua condizione trasformandola in punto di forza. È interprete delle più spaventose creature degli ultimi anni, tra cui mostri presenti in REC, La madre, Crimson Peak, Conjuring (L’uomo storto), IT Capitolo 2 e Scary Story to Tell in the Dark

Il titolo originale è The Last Voyage of the Demeter

Il regista ha detto a proposito del suo film che è in pratica “Alien ambientato su una nave nel 1897”



Informazioni

 

Diretto da André Øvredal

 

2023

Corey Hawkins (Dottor Clemens)
Aisling Franciosi (Anna)
Liam Cunningham (Capitano Elliot)
David Dastmalchian (Wojchek)
Javier Botet (Dracula)

 

A cura di Andrea Costantini



1 commento:

  1. Per me sono solo cannate le caratterizzazioni del Dottore e della donna, rispecchiano un modo di fare che prende troppo piede ultimamente, quello di giustificare questo per via di quello e non in base alla necessità di trama in sé.

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