Inexorable - La recensione

 


Il trio morboso targato Du Welz

Marcel è uno scrittore che ha avuto un immenso successo con il suo romanzo Inexorable. Ma è davvero merito suo oppure della moglie Jeanne, figlia di un grosso editore scomparso da poco, la quale ha fatto di tutto per pubblicare il suo romanzo? Un giorno nelle loro vite subentra Gloria, ragazza timida ma molto disponibile che, dopo aver recuperato il cane smarrito della figlioletta dei due, viene assunta come domestica nell’enorme casa in cui vivono. Ma Gloria conosce a memoria il libro di Marcel e senza ombra di dubbio, sta nascondendo qualcosa.


CinePaura pensa che...

Fabrice Du Welz, magari sconosciuto alle grandi masse, è un regista belga a cui si dovrebbe prestare più attenzione. Autore di un paio di titoloni che sono oro colato per gli amanti del genere (Calvaire e The Lonely Heart Killers) Du Welz ha una forte propensione al mostrare la perversione. Non è da meno nell’ultimo lavoro Inexorable del 2021 dove un trio di protagonisti dalla moralità poco definita si intrecciano in maniera morbosa e pericolosa.

C’è Marcel uno scrittore che ha avuto un successo straordinario con il suo ultimo romanzo. C’è Jeanne, sua moglie, figlia di un editore con i controcazzi, a cui va il merito del successo del marito. Poi c’è Gloria, una ragazza che “per caso” ritrova il cane della figlioletta dei due ricconi e in tempo zero diventa parte integrante della famiglia. Non senza giocare carte false. Chi è in realtà Gloria e perché fa tutto questo? Di sicuro Gloria sa qualcosa e riesce con abilità a manipolare i coniugi in crisi che fanno finta di non esserlo, tra silenzi, discorsi senza spessore e performance discutibili sotto le coperte.

Du Welz gira un thriller teso e morboso con una storia vista decine di volte (Attrazione fatale, per esempio) ma la rende sua con la solita maestria, gestione del tempo e costruzione della tensione. C’è da dire che con Inexorable crea qualcosa più mainstream rispetto al passato, quasi avesse timore di osare come nei film precedenti. Peccato perché con una storia del genere le possibilità di mettere in scena il marcio che si eviscera tra le mura domestiche di una famiglia problematica erano considerevoli. In ogni caso un thriller bello carico di tensione, con una morbosità aleggiante per tutta la sua durata, una lenta discesa verso la follia e Alba Gaïa Bellugi perfetta per il ruolo. Timida, sensuale, manipolatrice.



Forse non sapevate che...                              

La colonna sonora del film che si può ascoltare in più di un’occasione è Nisi Dominus, RV 608 ("Cum dederit") di Antonio Vivaldi

Il film è uscito in home video grazie a Midnight Factory in Limited Edition, in DVD e Blu-ray. L’edizione da collezione contiene il booklet informativo e fotografico



Informazioni

 

Regia di Fabrice Du Welz

 

2021

 

Alba Gaïa Bellugi (Gloria)
Benoît Poelvoorde (Marcel)
Mélanie Doutey (Jeanne)

 

A cura di Andrea Costantini



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