Bones and All - La recensione

 


Road movie cannibalesco di grande impatto

Maren è una giovane che vive con il padre. Cambiano casa di continuo a causa della particolare condizione di Maren: è una cannibale che prova l’’irrefrenabile pulsione di mangiare gli altri. Stufo della situazione, il padre se ne va e la lascia da sola. La ragazza parte così per un viaggio attraverso l’America, alla ricerca delle sue radici. Sul percorso incontrerà Lee, un ragazzo come lei, del quale si innamorerà.


CinePaura pensa che...

Luca Guadagnino, autore italianissimo, si è guadagnato la fama nel mondo con Chiamami col tuo nome. Ma vi trovate su Cinepaura quindi del suo lavoro vogliamo eviscerare il suo lato horror. Dopo il successo ottenuto con la sua particolarissima versione di Suspiria, nel 2022 il regista palermitano torna all’horror con Bones and All. Siamo negli anni ’80 in Virginia e la giovanissima Maren si ritrova sola con la sua condizione particolare, dopo che il padre l’ha abbandonata. Ma qual è la condizione della ragazza? Ebbene, ha la necessità di nutrirsi di carne umana.

Maren comincia così un viaggio attraverso l’America per cercare risposte su se stessa e sulle sue origini  e, strada facendo, si imbatterà in persone particolati, affette dallo stesso tipo di… come la chiamiamo, patologia? Quando incontra Lee tutto cambia e, oltre al desiderio di sbranare persone subentra anche qualcosa di ancora più forte che potrebbe essere definito amore. Bones and All, che in italiano avrebbe potuto essere tradotto con l’efficace “fino all’osso” è un altro grande passo per la carriera ormai consolidata di Guadagnino.

È un film che è un sacco di cose, è un horror a tutti gli effetti con immagini crude e violente, è un road movie romantico con due protagonisti eccezionali che viaggiano attraverso un’America desolata ma splendida, fatta di spazi sconfinati e pulsioni da reprimere. È anche un teen drama, una storia di formazione, un coming of age di quelli che raggiungono il cuore con le immagini, con le parole, con la musica e i silenzi. Complice del successo dell’opera, oltre alla regia di alto livello di Guadagnino, sono le interpretazioni dei due protagonisti Timothée Chalamet, ormai una presenza fissa per un certo tipo di cinema e la giovane Taylor Russell, vera rivelazione del film.

Ma anche un altro personaggio entra nel cuore dello spettatore, ovvero il Sully di Mark Rylance, un personaggio tanto cattivo quanto grottesco che non fa altro che dimostrare la sua disperata necessità di porre fine alla solitudine. Colonna sonora strepitosa del leader dei Nine Inch Nails e due volte premio Oscar Trent Reznor. Da vedere per riflettere, commuoversi e spaventarsi al tempo stesso.



Forse non sapevate che...                

Alla mostra internazionale del cinema di Venezia il film si è aggiudicato il premio per la miglior regia a Luca Guadagnino e il premio Marcello Mastroianni a Taylor Russell

Durante le riprese a Cincinnati molte auto della troupe vennero rubate. La produzione chiese al consiglio della città di avere un rimborso di 50 mila dollari, ottenendolo

Il regista Luca Guadagnino ha dichiarato in un video che la frangia nell'acconciatura di Maren proveniva direttamente dal taglio di capelli di un personaggio de Il silenzio degli innocenti. Il personaggio in questione è Stacy Hubka

Questo è il terzo film di Taylor Russell in tre anni a presentare i personaggi principali con le fronti unite sul poster



Informazioni

 

Regia di Luca Guadagnino

 

2022

 

Taylor Russell (Maren Yearly)
Timothée Chalamet (Lee)
Mark Rylance (Sully)
Michael Stuhlbarg (Jake)
André Holland (Frank Yearly)

 

A cura di Andrea Costantini



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