The Spine of Night - La recensione

 


Animazione splendida per un fantasy con poco mordente

 

La strega della palude racconta le sue vicende al Guardiano. Narra dei suoi viaggi alla ricerca di un misterioso fiore blu che nasconde in sé incommensurabili poteri e la conoscenza di ogni cosa e di popoli massacrati dalla furia e dall’avidità di Gal-Shur, uno stregone che, impossessatosi del fiore, ha perpetrato soprusi e violenze per ottenere l’onnipotenza e l’immortalità.


CinePaura pensa che...

Il rotoscopio è una tecnica di animazione che consiste nel ricalcare immagini provenienti da pellicola girata in precedenza, in modo da rendere i personaggi più realistici delle classiche tipologie di animazione. Una tecnica complessa, che comporta tempo e lavoro ma che porta a risultati decisamente suggestivi. L’ultimo lavoro realizzato utilizzando tale metodo è The Spine of Night, giunto in Italia in home video grazie a Midnight Factory. Un fantasy dalle tinte horror che ha necessitato di ben sette anni di lavorazione, il cui risultato è visivamente impeccabile ma debole sotto il punto di vista narrativo.

Tutte le energie sono state spese per portare sullo schermo qualcosa che avesse un forte impatto visivo con streghe, magie, battaglie e mutilazioni varie con momenti astro filosofici di indubbia bellezza e il rotoscopio risulta essere la tecnica perfetta per tale concept. In live action o animazione classica, non avrebbe reso alla stessa maniera. Però purtroppo è tutto qui, quello che manca del tutto è una storia appassionante, un epopea con eroi, cattivi e azioni coerenti con uno svolgimento della trama fatto di azioni coerenti e concatenate tra loro. Qui ci sono alcuni fili conduttori (la follia di Gal-Shur, i racconti della strega della palude, il misterioso fiore blu) che tengono insieme malamente siparietti scollegati tra di loro, quasi si trattasse di un film a episodi poco distinti tra di loro.

La percezione è quella di una sceneggiatura pasticciata e un fantasy senza una struttura narrativa consolidata rischia di perdersi per strada e far sbadigliare lo spettatore che rimane pieno di dubbi e senza certezze. Come già detto, gli sforzi nella messa in scena sono notevoli e il risultato visivamente bellissimo ma l’animazione rimane fine a se stessa.



Forse non sapevate che...

Alcuni celebri film di animazione girati con la tecnica del rotoscopio sono Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, Il signore degli anelli (1978) e il cult Heavy Metal (1981)

Lucy Lawless interpreta la strega della palude

Il film è uscito in Italia in home video grazie a Midnight Factory in DVD e BluRay Limited Edition con booklet al suo interno

 


Informazioni

 

Diretto da Philip Gelatt, Morgan Galen King

 

2021

Richard E.Grant (Il Guardiano)
Lucy Lawless (Tzod)
Patton Oswalt (Lord Pyrantin)
Betty Gabriel (Phae-Agura)

 

A cura di Andrea Costantini



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