Un
ghost-story in grado di spaventare mostrando poco
Luke e Claire sono impiegati in un albergo prossimo alla demolizione. I clienti si contano ormai sulla punta delle dita e la maggior parte delle stanze sono state svuotate. Luke sostiene che nell’albergo si aggiri un fantasma, dice di averlo visto e addirittura ha costruito un sito web in cui documenta tutti gli eventi paranormali accaduti nello stabile. Claire lo supporta nelle sue attività di ricerca, giostrandosi tra le faccende dell’albergo e insoddisfazioni personali. Quando lo spettro di . Madeline O'Mailley, una donna morta proprio nell’albergo si palesa a Claire, la situazione sfugge di mano ai due ragazzi.
CinePaura pensa che...
Ti West è un tizio da tenere d’occhio. Autore di un paio di pellicole
interessanti all’inizio del nuovo millennio, nel 2011 ha dato alla luce a uno
dei suoi lavori di maggiore successo. Il film in questione èThe Innkeepers (che tradotto significa “locandieri”),
una ghost-story del 2011 che, dobbiamo dirlo, potrebbe far arrabbiare diverse
persone.
Il
motivo? Semplice, è una ghost-story
in cui di ghost se ne vedono davvero
pochi. Eppure non abbiamo timore a dire che è un film in grado di terrorizzare
mostrando nulla e lasciando molto spazio all’immaginazione. Partiamo dall’inizio
in cui ci vengono presentati i personaggi di Luke e Claire, due impiegati in un
albergo prossimo alla demolizione. Oltre a loro, nell’albergo vi sono un paio
di ospiti e, pare, lo spettro di una donna. I due protagonisti, interpretati da
Pat Healy e dalla bravissima Sarah Paxton, sono sfigati e bonaccioni ma
profondi nella descrizione, oltre a risultare particolarmente simpatici. In
particolare Claire, che è l’esatto contrario della classica bionda da film
horror. Impacciata, sensibile e senza nessun tipo di obiettivo nella vita. Un
personaggio ben caratterizzato che risulta complice della riuscita del film.
Nella
prima ora di film vediamo i due protagonisti aggirarsi per l’hotel cercando
prove dell’esistenza delle presenze, senza portare a casa troppi risultati e creando
più danni che benefici. Poi però qualcosa succede e la storia cambia, mettendo
in scena un paio di scene di puro terrore (lo scantinato) senza tuttavia
mostrare nulla ma giocando sui suoni, sui dialoghi e sulle sensazioni. Il
risultato è eccellente con un crescendo di tensione notevole. Va inoltre
ricordato che il film è pieno di citazioni ai grandi classici. Girando per i
corridoi dell’albergo è impossibile non pensare all’Overlook Hotel.
E poi si
arriva alla fine, una fine amara che lascia più dubbi che certezze, in
particolare ci pone davanti a una questione: tutto ciò che abbiamo visto è
frutto della nostra fantasia oppure nello Yankee Pedlal Inn i fantasmi ci sono
davvero?
Forse non sapevate che...
Lo Yankee Pedlar Inn esiste davvero ed è situato a Torrington in Connecticut. È famoso per le sue reali attività paranormali, in particolare nella stanza 353 dove la proprietaria originale Alice Conley è morta. Il film è stato girato nel vero albergo
La stanza 353 si vede nel film ed è quella in cui chiede di albergare l’anziano signore
Il cast e la troupe hanno soggiornato nell’hotel durante le riprese. Sarah Paxton ha detto che cinque minuti dopo essersi svegliata era sul set pronta per lavorare
La scena in cui Pat Healy mostra a Sarah Paxton il video spaventoso è reale e la reazione della ragazza genuina
In
totale le riprese sono durante 17 giorni
Informazioni
Regia di Ti West
2011
Sara Paxton (Claire)
Pat Healy (Luke)
Kelly McGillis (Leanne
Rease-Jones)
George
Riddle (vecchio)
Lena
Dunham (barista)
A cura
di Andrea Costantini
Nessun commento:
Posta un commento