The Shrouds - Segreti sepolti - La recensione

 



Cadaveri in decomposizione in versione HD


Karsh è un imprenditore che ha fatto la sua fortuna inventando una versione ipertecnologica di cimitero. La tecnologia sviluppata permette ai vivi di osservare in tempo reale i cari estinti decomporsi all'interno delle loro bare. Karsh ha sviluppato tutto ciò per affrontare la perdita della moglie Becca, prematuramente scomparsa a causa di un cancro alle ossa. Ma a qualcuno non piace il lavoro di Karsh e il cimitero dove riposa Becca viene profanato.




CinePaura pensa che...


Dopo il ritorno al body horror con Crimes of the Future del 2022, David Cronenberg bissa l’amato genere con il suo film più personale. The Shrouds (che letteralmente significa “i sudari”) non è un vero e proprio body-horror. Si parla di carne mutilata, ossa che si disintegrano e corpi in decomposizione ma è più una storia che racconta di anime. È l’elaborazione del lutto in versione 4.0, dove la tecnologia gioca un ruolo fondamentale ma che si scontra con i principi etici e religiosi della sepoltura. Non solo, anche con le burocrazie politiche che ne conseguono. 

The Shrouds è quasi l’autobiografia di un momento delicato della vita di Cronenberg (il regista ha perso la moglie dopo quasi 40 anni di matrimonio), addirittura il look di Cassel, la sua pettinatura, ricorda molto il regista canadese. Una storia molto intima e carica di dolore dove l’uomo, distrutto dalla perdita della consorte, si annichilisce giorno dopo giorno cercando sollievo in ogni modo possibile, addirittura assistendo alla lenta decomposizione del cadavere dell’amata in alta definizione.

Un’idea pazzesca quella del nuovo film del buon David, terrificante e commovente al tempo stesso ma che viene sfruttata nel migliore dei modi soltanto nella prima parte di film, dove si parla di sentimenti, di redenzione, di accettazione di una situazione che non potrà mai cambiare se non alleggerita da palliativi alquanto discutibili. Poi arriva la parte più investigativa, complottistica e paranoica. Si tirano in ballo i governi delle grandi potenze mondiali, spionaggio tecnologico e la situazione sfugge di mano, generando situazioni intricate di difficile comprensione e spiegazione. Alla fine, si rimane con più dubbi che certezze e, temo, la cosa non sia stata volontaria. Nonostante la svolta della seconda parte, è molto difficile non percepire il dolore di Cassell e l’attrattiva della vicenda e per questo motivo The Shrouds rimane un’opera affascinante e intensa che ti rimane dentro anche dopo la visione.

Da menzionare la performance di Diane Kruger nel triplice ruolo di Becca, Terry e Hunny, spesso in scena completamente nuda e con il corpo mutilato.




 

Forse non sapevate che...

                    

È stato un disastro al botteghino incassando circa un milione e mezzo di dollari

Diane Kruger ha sostituito Léa Seydoux nel ruolo della co-protagonista

In origine la storia era stata pensata per una serie tv che però non ha mai visto la luce




Informazioni

Diretto da David Cronenberg

 

2024

Vincent Cassell (Karsh)
Diane Kruger (Becca, Terry e Hunny)
Guy Pearce (Maury)
Sandrine Holt (Soo-min Zabo)

 

A cura di Andrea Costantini



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