Sesto
capitolo della saga che sfida la Morte
Stefani Reyes da mesi è tormentata da incubo ricorrente in cui centinaia di persone muoiono in durante il crollo di una torre negli anni ’50. Stefani è convinta che anche sua nonna Iris fosse parte di quel sogno. Quando chiede notizie ai famigliari, questi le spiegano che è completamente pazza e vive rinchiusa in un capanno fortificato senza mai uscire. La ragazza, non ascoltando i loro consigli di lasciar perdere, si reca dall’anziana scoprendo che il suo incubo è reale. O meglio, lo sarebbe stato se Iris non avesse avuto una premonizione e avesse impedito a tutta quella gente di morire.
CinePaura pensa che...
A 14 anni dall’ultimo capitolo della serie, ecco che la celebre saga che ama sfidare la Morte fa il suo ritorno con Final Destination: Bloodlines nel 2025. Si tratta del sesto capitolo della saga ma tranquilli, non è necessario vedere tutte le pellicole precedenti per poterlo apprezzare o comprendere. Il meccanismo è molto semplice, esattamente come lo era nel passato: non tentare di fregare la Morte, se arriva il tuo momento prendine atto e muori. Altrimenti sono cazzi. Ma ogni tanto c’è qualcuno che per qualche sconosciuto motivo riesce a vedere oltre, a prevedere il disastro e così, ingannare la Morte. La triste mietitrice però, non ama essere presa in giro e in un modo o nell’altro arriverà a prenderti.
Come per i capitoli precedenti, anche in Bloodlines si gioca tutto sull’attesa della morte. I protagonisti sono destinati a morire e ogni oggetto, ogni situazione intorno a loro potrebbe esserne la causa. E quando arriva non delude, in particolare nei primi tesi venti minuti, in cima a quella torre tanto precaria e tanto piena di gente. Splatter a gogò e tensione bella alta per un ultimo capitolo che non aggiunge nulla di nuovo rispetto ai precedenti ma che mantiene quello che promette: tensione, morti elaborate e litrate di sangue. I fan della saga apprezzeranno ma potrebbero anche storcere il naso per la completa mancanza di innovazione.
Da menzionare invece il commovente il cameo di Tody Todd, misterioso personaggio presente nella serie e sfortunatamente deceduto poco dopo le riprese del film, che rivela finalmente le sue origini e il suo ruolo.
Forse non sapevate che...
Ha incassato oltre 300 milioni di dollari, portando l’incasso totale del franchise a quasi un miliardo di dollari nel mondo
È stato l’ultimo ruolo di Tony Todd. Gli è stato concesso il controllo creativo totale sulla sua scena finale, dato che chiaramente non gli rimaneva molto tempo e la troupe voleva che fosse lui ad avere l'ultima parola sulla sua carriera
Quando Darlene elenca i possibili nomi dell'ospedale, dice "Clear Rivers", che è la protagonista del primo Final Destination, interpretata da Ali Larter
Owen Patrick Joyner ha, proprio come nel film, un’allergia mortale alle arachidi
In più di una scena si vedono i tronchi d'albero trasportati sul camion, omaggio alla celebre scena di Final Destination 2
Informazioni
Diretto
da Zach Lipovsky e Adam Stein
2025
Kaitlyn Santa Juana (Stefani Reyes)
Teo Briones (Charlie Reyes)
Richard Harmon (Erik Campbell)
Owen Patrick Joyner (Bobby Campbell)
Tony Todd (William Bludworth)
A cura
di Andrea Costantini
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