Terzo, fiacco capitolo della fortunata saga
Ed e Lorraine Warren sono alle prese con un caso di esorcismo ai danni del piccolo David. Durante il rituale Arne, il fidanzato della sorella del piccolo, intima il demone a prendere il suo corpo e a lasciare quello di David. Arne, una volta tornato a casa in preda a allucinazioni causate dal demone, uccide il suo padrone di casa con ventidue coltellate. Viene arrestato e, con il sostegno dei Warren, il suo caso diventa il primo processo americano per omicidio a rivendicare la possessione demoniaca come difesa.
Nel terzo capitolo della fortunata, anzi fortunatissima
saga di The Conjuring, i coniugi
Warren devono vedersela con il loro caso più complicato, il processo nei
confronti dell’assassino spinto ad uccidere “per volere del Diavolo”. The Conjuring 3, questa volta non più
diretto da James Wan bensì da Michael Chaves. racconta la difficile vicenda di Arne
Cheyenne Johnson, accusato di aver assassinato il suo padrone di casa mentre
era posseduto dal demonio. Per quanto i fatti realmente accaduti siano
terrificanti, sono ovviamente diversi da quelli mostrati su pellicola.
Come per i precedenti capitoli si punta molto sugli
spaventi e sugli eventi paranormali, conclamati da apparizioni demoniache,
esorcismi, oggetti scaraventati ovunque e addirittura zombi violenti e
putrefatti e si lascia da parte il mistero. Il marchio di fabbrica rimane e lo
stile è quello tipico della saga però si sente, e non poco, la mancanza di Wan
in cabina di regia (qui produttore) e l’assenza del suo tocco pesa sul
risultato finale.
The
Conjuring 3 mette tanta carne al fuoco ma non riesce a
gestirla, soprattutto nella seconda parte dove gli eventi soprannaturali
prendono il sopravvento sulla storia stessa. Viene meno così la genuina paura
che suscitavano i primi due capitoli e sortisce l’effetto contrario nello
spettatore, che si ritrova annoiato piuttosto che coinvolto. La parte più
spaventosa del film sono i titoli di coda, in cui è possibile vedere fotografie
e ascoltare spezzoni di audio delle vicende realmente accadute.
Forse non sapevate che...
La storia è basata sul processo ad Arne Johnson del 1981, condannato per omicidio del suo padrone di casa, in cui un avvocato ha difeso il proprio cliente influenzato psicologicamente da una possessione demoniaca al momento del reato contestato
Ha incassato 200 milioni di dollari a fronte di un budget di 39 milioni
La famiglia Glatzel aveva altri due figli non raffigurati nel film. Alan di 14 anni e Carl Glatzel Jr di 15 anni. Carl Jr ha denunciato i Warren come truffatori e ha affermato che suo fratello David soffriva effettivamente di una malattia mentale, non di una possessione demoniaca
Un altro film narra le stesse vicende. Si tratta di The Demon Murder Case del 1983
Informazioni
Regia
di Michael Chaves
2021
Vera Farmiga (Lorraine Warren)
Patrick Wilson (Ed Warren)
Ruairi O'Connor (Arne Cheyenne
Johnson)
Sarah Catherine Hook (Debbie
Glatzel)
John Noble (padre Kastner)
A cura
di Andrea Costantini
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