Hellhole - La recensione

 


L’orrore di Kowalski arriva direttamente dall’inferno

 

1987. Il monaco Marek entra a far parte di una congrega di monaci che praticano esorcismi. In realtà Marek è un poliziotto che indaga sulla scomparsa di otto ragazze e le indagini lo hanno portato proprio al monastero. È un luogo infestato dal demonio e Marek comincia fin da subito a osservarne gli effetti. Tuttavia qualcosa non torna ed è fortemente convinto che i monaci, in particolare il priore, siano coinvolti nella scomparsa delle ragazze.


CinePaura pensa che...

Il regista polacco Bartosz M. Kowalski giunge per il terzo anno consecutivo sulla piattaforma Netflix con un suo lavoro horror. E non possiamo fare altro che esultare per la crescita artistica che Kowalski sta dimostrando nel corso degli anni. Dopo il discreto film d’esordio Non dormire nel bosco stanotte (il primo slasher polacco in assoluto) e il suo folle seguito (Non dormire nel bosco stanotte 2), nel 2022 arriva Hellhole, di tutt’altro genere. Abbandonati assassini alieni deformi e storie d’amore tra creature orripilati, il regista polacco mette in scena un horror come non ne vedevamo da tempo e lo fa scomodando Satana in tutta la sua orripilante potenza.

Siamo in un monastero in cui vige la ferrea autorità del priore Andrzej, la cui dedizione nei confronti dei posseduti dal demonio è ammirevole ma al contempo nel monastero si nasconde qualcosa, tant’è il miliziano Marek ci si intrufola come infiltrato indagando su 8 ragazze scomparse nei dintorni. Leggendo le varie recensioni in rete si denota una forte critica all’originalità della storia e in generale alla qualità dell’opera. Senza scadere nel maleducato, vorrei chiedere ai recensori in questione se hanno guardato lo stesso Hellhole che ho visto io, perché il film di Kowalski è una ventata di aria fresca nel genere demoniaco. La storia, è vero, non sarà delle più originali ma se si mescolano sapientemente le uova, la farina, il burro e lo zucchero, ingredienti base di tutte le torte, perché non potrebbe uscirne un capolavoro?

L’atmosfera è agghiacciante e la vicenda narrata è tetra, marcia, ben lontana da quella mostrata nei film precedenti. Il monastero è un luogo decrepito pieno di nefandezze in cui accadono le peggio cose, gli attori sono perfetti per i ruoli e la colonna sonora, spesso presente, crea angoscia. Ma tutto ciò che viene mostrato nella prima ora è propedeutico a ciò che accadrà negli ultimi minuti, il vero fulcro del film, che rendono giustizia nel migliore dei modi all’inferno citato nel titolo. Non vi spoileriamo nulla ma gli ultimi istanti rasentano il capolavoro. Non fidatevi delle recensioni in rete, vi stanno mentendo, Hellhole è un film imperdibile.



Forse non sapevate che...

L’inizio del film richiama in maniera importante un classico del cinema demoniaco, Omen – Il presagio

Il film è stato distribuito su Netflix a partire da novembre 2022



Informazioni

 

Regia di Bartosz M. Kowalski

 

2022

Piotr Zurawski (Marek)
Olaf Lubaszenko (Priore Andrzej)
Sebastian Stankiewicz (Piotr)
Lech Dyblik (Antoni)

 

A cura di Andrea Costantini



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