Martyrs Lane - La recensione

 


Inquietante ghost story con due piccole e brave protagoniste

 

Leah vive con la famiglia in una canonica. La situazione in casa è tesa, tra i continui litigi con la sorella e le regole severe della madre. Quest’ultima tiene sempre al collo un ciondolo contenente qualcosa e Leah, incuriosita, le sottrae il prezioso gioiello rubandone il contenuto. Da quel momento in poi la piccola Leah, tutte le notti, riceve una visita: una bambina che non ricorda il suo nome appare alla sua finestra e vuole giocare con lei.


CinePaura pensa che...

Facciamo un gioco: due verità e una bugia. L’ultimo arrivo in casa Midnight Factory è Martyrs Lane, diretto da Ruth Platt nel 2021, un film che rientra a pieni titoli nel filone delle ghost story, ma che a differenza di altre pellicole analoghe fatte solo di sterili spaventi e appartenenti al genere in questione, il film della Platt sembra aver qualcosa di serio da raccontare.

Siamo in una canonica dove una famiglia composta da padre, madre, figlia piccola e figlia grande vivono in maniera tutt’altro che serena. C’è del marcio in Danimarca e sembra essere connesso con il ciondolo che la madre stringe sempre a sé. Quando Leah incuriosita dal contenuto glielo sottrae le cose precipitano per la piccola, soprattutto nottetempo quando una bambina vestita da angelo e sempre più trasandata comincia a farle visita entrando dalla finestra. Martyrs Lane è quello che ci piace definire un dramm-horror in cui tragici eventi del passato portano inevitabilmente a eventi tragici nel presente.

Siamo in pieno territorio Del Toro e la regista, al suo secondo lavoro, trae ispirazione con eleganza, prendendosi i suoi tempi e snervando lo spettatore che attende, notte dopo notte, di scoprire dove si nasconde il prossimo indizio che infine porterà a una triste verità. Protagoniste assolute del film sono le piccole Kiera Thompson e Sienna Sayer che interpretano con spessore due ruoli tutt’altro che semplici. Ritmo lento ma tensione crescente e una generale atmosfera da brividi. Toccante, inquietante e, perché no, a tratti spaventoso.



Forse non sapevate che...

Il film trae spunto da un cortometraggio diretto dalla stessa Platt nel 2019

Anche Ruth Platt, come la piccolo Leah, da bambina ha vissuto in una canonica riadattata ad abitazione

Disponibile in DVD e BluRay Limited Edition targato Midnight Factory



Informazioni

 

Regia di Ruth Platt

 

2021

Kiera Thomson (Leah)
Sienna Sayer (Rachel)
Steven Cree (Thomas)
Anastazia Hille (Lillian)
Hannah Rae (Bex)


A cura di Andrea Costantini



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