Rabid

Piatto e scialbo rifacimento di uno dei primi lavori di David Cronenberg

 

Regia di Jen e Sylvia Soska

 

2019

 

Laura Vandervoort (Rose)

Benjamin Hollingsworth (Brad Hart)

Ted Atherton (Dr. William Burroughs)

Hanneke Talbot (Chelsea)

Stephen Huszar (Dominic)

Mackenzie Gray (Gunter)

 

Trama

 Rose lavora nel mondo della moda in un prestigioso studio di moda ma è troppo timida e impacciata per riuscire a fasi notare da Gunter, lo stilista, il quale non fa altro che rimproverarla per le sue continue mancanze. Dopo essere stata sedotta e ingannata dal collega di lavoro Brad, Rose ha un terribile incidente in motorino dal quale ne esce orribilmente sfigurata. La sua vita è rovinata e il suo sogno di lavorare nel mondo dell’alta moda è distrutto per sempre. Se non fosse per una cura sperimentale che le viene proposta dal dottor Burroughs, che promette miracoli. Rose, seppur spaventata, accetta. Farebbe qualsiasi cosa per riavere indietro il suo volto ma ogni scelta importante ha delle conseguenze.  


CinePaura pensa che...

Rabid del 2019 è un rifacimento di uno dei primi Cronenberg del lontano 1977, diretto dalle donne più horror del cinema, le Soska Sisters. Un gravissimo incidente sfigura una ragazza e dal quel momento la sua vita cambia radicalmente. Il mondo in cui la protagonista si muove, la moda, è un modo che ci viene mostrato come apparenza e superficialità e il volto devastato di Rose ne è la antitesi. Se sulla carta un’antonimia di questo genere potrebbe essere una carta vincente, sullo schermo non funziona per diversi motivi. L’originale di Cronenberg non è ricordato come il suo capolavoro ma questo remake delle Soska Sisters è scialbo, piatto e del tutto privo della perversione carnale presente nelle pellicole del regista canadese. Non solo, Rabid nemmeno tenta di inserirsi nel folto filone del cinema vampiresco e dell’apocalittico provando ad essere in qualche modo, visivamente o in qualsiasi altra maniera, innovativo. Il budget è limitato e si vede in ogni scena, proprio perché il film stesso si vergogna di appartenere alla classe sociale dei low budget, mascherandosi malamente da qualcosa di più ricco, senza tuttavia riuscirci. Ed è proprio questa una delle più grandi pecche del lavoro delle Soska Sisters, ovvero mostrare i suoi i limiti (perlopiù di fantasia narrativa e di messa in scena) invece di usarli come punto di forza, come molti altri autori hanno fatto in passato. Ci credevamo in questo remake ma, ahinoi, ci tocca bocciarlo.

 


Forse non sapevate che...

 

Per chi non le conoscesse, le Soska Sisters sono due sorelle gemelle canadesi, specializzate nel genere horror e autrici di film come American Mary, ABC’s of Death 2 e See No Evil 2

A cura di Andrea Costantini



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