Il legame - La recensione

Valido horror italiano che affonda le grinfie nella tradizione magica

 

Regia di Domenico De Feudis

 

2020

 

Riccardo Scamarcio (Francesco)

Mia Maestro (Emma)

Giulia Patrignani (Sofia)

Mariella Lo Sardo (Teresa)

Federica Rossellini (Ada)

Raffaella D’Avella (Sabrina)

 

Trama

 

Francesco sta portando la sua fidanzata Emma e la figliastra Sofia a conoscere la madre Teresa, la quale vive nella Puglia rurale in una villa isolata dal mondo. Appena arrivata, Emma si accorge che la gente del posto, soprattutto Teresa, ha forti credenze in poteri a lei sconosciuti. Inizialmente scettica, poi spaventata, Emma vuole andare via ma la figlia Sofia inizia a stare molto male in seguito al morso di una tarantola. Scopre così che la figlia è stata vittima di fascinazione, una sorta di possessione che crea un forte legame tra la vittima e colui che ha lanciato l’incantesimo.  


CinePaura pensa che...

In Italia, l’horror non è certo il genere che va per la maggiore. Una volta, forse, negli anni di Argento, Bava e Fulci ma nel nuovo millennio gli horror italiani si contano con il lumicino. Tuttavia negli ultimi anni alcuni eroi (o forse dovremmo chiamarli nuovi pionieri), perlopiù esordienti, stanno rinvigorendo lo scarno catalogo di pellicole di genere marchiate tricolore con risultati ben più che egregi. Oltre a De Feo, Misischia e D’Antona, a questo punto non possiamo fare altro che inserire anche Domenico De Feudis che sbarca su Netflix con il suo convincente esordio Il Legame, con protagonisti Riccardo Scamarcio e Mia Maestro. A un primo sguardo, Il Legame potrebbe rientrare nel filone possessivo-demoniaco anche se affonda le sue radici in qualcosa di diverso, molto più tradizionale, nella cultura etnico religiosa del nostro meraviglioso paese. Se l’ultima parte di film sfocia in un horror tradizionale e canonico, la prima ora di film è interessante sia sotto il punto di vista dell’ambientazione rurale della Puglia, ma soprattutto perché mette in scena le magiche tradizioni del sud del nostro Paese. Qui si parla di fascinazione, il “malocchio” per dirla in un’altra maniera e De Feudis è bravo nel raccontarlo. Molto validi i protagonisti che contribuiscono alla riuscita del film. L’horror italiano sta tornando. Dobbiamo tutti impegnarci a dargli una mano a risorgere.

 


Forse non sapevate che...

 

Il film è disponibile sulla piattaforma Netflix

In un intervista, il regista De Feudis ha dichiarato che il ragno utilizzato in una scena clou del film era lo stesso ragno di gomma utilizzato da Lucio Fulci nel film L’Aldilà

Il prende ispirazione da pellicole storiche come Il Demonio di Brunello Rondi fino a neo classici del genere come Get Out

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento