It - Capitolo 2 - La recensione


Una serie di siparietti horror tra il terrificante e il grottesco che non annoia ma azzoppato da una sceneggiatura dozzinale

Regia di Andrès Muschietti


2019

James McAvoy (William "Bill" Denbrough)
Bill Skarsgård (Pennywise / It)
Jessica Chastain (Beverly "Bev" Marsh)
Jay Ryan (Benjamin "Ben" Hanscom)
Bill Hader (Richard "Richie" Tozier)
James Ransone (Edward "Eddie" Kaspbrak)


Trama

Sono passati trent’anni dall’ultima apparizione del clown Pennywise e l’unico membro del club dei Perdenti rimasto a Derry è Mike Hanlon. Ha passato tutto quel tempo a fare ricerche sulle origini del mostro. Solo che il periodo di calma sembra essere finito. Alcuni brutali omicidi si stanno verificando in paese e Mike è convinto che siano a causa del ritorno del mostro. Decide che è giunto il momento di onorare il giuramento fatto anni prima e chiama a raccolta gli altri membri del club dei Perdenti. Solo loro, uniti, possono sconfiggere Pennywise una volta per tutte.


CinePaura pensa che...

Il club dei Perdenti è tornato e Pennywise sembra essere più cattivo che mai. Andy Muschietti, ormai forte del planetario successo del primo capitolo, continua la storia del pagliaccio mostro più famoso di sempre. Sebbene il secondo capitolo superi di gran lunga le due ore e mezza di durata (decisamente troppe, per un film horror), il film scorre via liscio come l’olio e non si accusa mai la stanchezza durante la visione. I perdenti sono ormai adulti e gli scontri con il clown maledetto sono un misto tra il grottesco e il terrificante. Non si può negare che qualche scena sia davvero in grado di far venire un infarto (la vecchina che beve il tè con Jessica Chastain, ad esempio). Ma It capitolo 2 è sostanzialmente soltanto questo, una serie di siparietti horror più o meno demenziali in cui i protagonisti interagiscono con le loro paure. Muschietti si dedica a pieno a cercare di spaventare con trucchi milionari (alcuni, ahinoi, troppo grotteschi) piuttosto che approfondire la psicologia dei personaggi o dedicarsi a una scrittura più studiata. Divertente, appassionante ma purtroppo non memorabile.



Forse non sapevate che...

In totale, il film completo dura 304 minuti (5 ore e 4 minuti)

Negli Stati Uniti il film è stato vietato ai minori di 17 anni per la presenza di "contenuto violento disturbante, immagini sanguinolente e linguaggio pervasivo" mentre in Italia è stato vietato ai minori di 14 anni

Stephen King è presente nel film è interpreta il ruolo del negoziante dell’antiquario. Anche il regista Muschietti ha un piccolo cameo come cliente della farmacia di Derry

In totale il film ha incassato nel mondo 472 milioni di dollari

Bill Skarsgård è in grado di muovere gli occhi in due direzioni diverse

Gli attori ragazzini sono cresciuti molto durante le riprese del secondo capitolo e sono stati ringiovaniti digitalmente in alcune scene

In una scena è visibile sullo sfondo il poster del film C’è posta per te con Tom Hanks e Meg Ryan. Il poster è strappato e gli strappi formano la parola “it”

A cura di Andrea Costantini



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