Il Signor Diavolo - La recensione


Il ritorno al gotico padano per Avati in un horror demoniaco e malsano

Regia di Pupi Avati

2019

Gabriel Lo Giudice (Furio Momenté)
Filippo Franchini (Carlo Mongiorgi)
Chiara Caselli (Clara Vestri Musy)
Alessandro Haber (padre Amedeo)
Massimo Bonetti (giudice)
Gianni Cavina (Gino il sagrestano)


Trama

Furio Momenté viene incaricato dalla magistratura di far luce su un omicidio avvenuto a Venezia per mano del quattordicenne Carlo Mongiorgi, il quale ha ucciso il suo coetaneo Emilio Vestri Musy, fomentato da una suora e un sacrestano locale. La madre di Emilio, Clara, una potente signora di Venezia, dopo l’accaduto, si è trasformata in una nemica della chiesa e del governo, minando le imminenti elezioni in Veneto ed è per questo che è stato incaricato Furio di risolvere la faccenda. Furio ripercorre tutte le tappe della vicenda che risalgono a un anno prima e che sono cominciate con la morte di una neonata, uccisa a morsi da una bestia e dalla scomparsa, per malattia, del miglior amico di Carlo, Paolo, inspiegabilmente ammalatosi dopo aver ricevuto una specie di maledizione da Emilio, il figlio della Musy, il quale presenta una strana e spaventosa dentatura da maiale.    



CinePaura pensa che...

Il regista bolognese Pupi Avati, alla veneranda età di ottantuno anni, ritorna a dirigere ciò che gli viene meglio ovvero il genere horror che lui stesso ha coniato, ciò che è stato definito “gotico padano”. Tratto dal suo stesso omonimo romanzo del 2018, Il Signor Diavolo (perché alle persone importanti bisogna portare il dovuto rispetto),  Avati sposta la location dalle pianure della Romagna alle pianure del Veneto, umide, calde e spaventosamente sconfinate mantenendo intatte le atmosfere tipiche del genere a lui prediletto. Un ideale seguito del suo capolavoro, La casa dalle finestre che ridono per atmosfere, luoghi e malvagità, anche se qui, a differenza del suo film del 1976, si scomoda direttamente il Maligno in persona. Tanti attori in gioco (Alessandro Haber, Gianni Cavina, Lino Capolicchio e il protagonista Gabriel Lo Giudice) e tutti in stato di grazia ma un’interpretazione su tutte merita il nostro plauso: Chiara Caselli, che interpreta la madre di Emilio e signora di Venezia, che in una manciata di minuti di presenza sullo schermo riesce a donare al personaggio (e al film stesso) una potenza non indifferente. Chiudiamo la recensione incrociando le dita e sperando che il nostro Pupi continui a fare film come questo.



Forse non sapevate che...

Nel week-end d'esordio il film si è posizionato al terzo posto del box office italiano, preceduto da Fast & Furious - Hobbs & Shaw e Il Re Leone

Il Signor Diavolo è il quarantesimo film diretto da Pupi Avati

A cura di Andrea Costantini



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