Di Nicholas McCarthy
Taylor Schilling (Sarah Blume)
Jackson Robert
Scott (Miles Blume)
Paul Fauteux (Edward Scarka)
Colm Feore (Arthur Jacobson)
Brittany Allen (Margaret St. James)
Peter Mooney (John Blume)
Anno: 2019
Trama
Sarah e John hanno un bambino. Decidono di chiamarlo Miles. Miles è
intelligente, impara in fretta, molto in fretta tant’è vero che i genitori
pensano sia un bambino prodigio, un genio. Solo che quando Miles ha otto anni
comincia a dare segni di squilibrio: la notte parla in lingue a lui sconosciute
e ha una propensione alla violenza. Sarah si preoccupa e porta il piccolo da
uno specialista che crede fortemente nella reincarnazione. Miles, stando a ciò
che il professore Jacobson dice, è l’involucro dell’anima di qualcun altro.
Qualcuno di molto pericoloso.
CinePaura pensa che...
Di figli che nascono sotto il segno del male ne
abbiamo visti a bizzeffe. Questa volta però non viene scomodato il Maligno ma
un assassino con la perversione per le mani delle donne. The Prodigy comincia, prosegue e finisce nel più canonico dei modi.
Non ci sono sorprese, anzi, la vicenda raggiunge livelli di conformità al
livello medio degli horror in circolazione da porsi domande sul motivo della
sua realizzazione. Non si può dire che sia un brutto film, nemmeno un bel film.
È come una pizza surgelata di una nota marca. Buona, si mangia volentieri ma
alla fine lascia in bocca un sapore di insipido surrogato della pizza vera. C’è
da spezzare una lancia in favore del film riguardo un paio di jump-scare
inaspettati. Ma solo un paio. Per il resto lo standard più standard, che di più
non si può.
Forse non sapevate che
Il film
si sarebbe dovuto intitolare Descendants
L’attore
che interpreta Miles è affetto da eterocromia, la caratteristica somatica di
quegli individui che presentano differente colorazione di due parti del corpo
omologhe. Nel suo caso, gli occhi
Ha
incassato 6 milioni di dollari durante il primo giorno di programmazione
A cura
di Andrea Costantini
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