Repulsion


Di Roman Polanski

Catherine Deneuve (Carole Ledoux)
Ian Hendry (Michael)
John Fraser (Colin)
Yvonne Furneaux (Hélène Ledoux)
Patrick Wymark (Landlord)
Renee Houston (Miss Balch)

Anno: 1965

Trama

Carol è una giovane e bella manicure che vive a Londra, insieme alla sorella Hélène. Carol è una ragazza timida, introversa e prova un’inspiegabile repulsione nei confronti degli uomini. A complicare la sua situazione sono l’amante di Hélène, che gironzola per il suo appartamento come se fosse casa sua e le attenzioni di un giovane ragazzo che cerca in tutti i modi di uscire con lei. Quando Hélène e il suo compagno partono per una vacanza in Italia, Carol rimane sola nel suo appartamento dove i suoi fantasmi interiori usciranno allo scoperto e darà sfogo alla sua follia uccidendo gli uomini che la circondano.


CinePaura pensa che...

Polanski, al suo secondo lungometraggio dopo Il coltello nell’acqua, costruisce un horror psicologico che attinge a piene mani dalla filmografia di Bergman. I tempi, la fotografia, le attese e i ticchettii di orologi sono elementi che Polanski prende in prestito dal regista svedese e li usa per trasmettere angoscia. Vero e proprio cinema della paranoia e parecchio azzardato per sessualità e violenza (stiamo parlando di un film del 1965), Repulsion è una discesa negli inferi mentali di una donna turbata, in cui la macchina da presa diventa strumento onirico per raccontarne gli orrori. Catherine Deneuve è la stralunata protagonista assoluta del film.

Frase del film 

“Hélène, bisognerà aggiustare quella crepa”


Forse non sapevate che

È il primo film in cui viene mostrato un orgasmo femminile (seppure soltanto sonoro)

Il film che l’amica consiglia di andare a vedere al cinema per farsi quattro risate è La febbre dell’oro di Charlie Chaplin

Repulsion può essere considerato il primo film dell’ideale trilogia di Polanski degli orrori negli appartamenti, insieme a Rosemary’s Baby e a L’inquilino del terzo piano

Polanski per il ruolo cercava un’attrice che fosse un “angelo con un’aura leggermente sudicia”

Il primo film in lingua inglese di Roman Polanski

Il regista appare in un cameo come vicino di casa di Carol, nella scena finale in cui tutti entrano nel suo appartamento

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento