Willy's Wonderland - La recensione

 


Nicolas Cage contro pupazzoni posseduti

 

Un uomo in viaggio sulla sua Camaro sfreccia a tutta velocità quando buca le gomme a causa di bande chiodate sulla strada. Non potendo pagare la somma per sostituirle, l’uomo accetta di passare la notte a ripulire un locale in disuso, il Willy’s Wonderland, una volta il paradiso dei bambini ora un vecchio rudere lercio. Una volta rinchiuso nel locale per l’incarico, l’uomo scopre di essere in trappola in balia di enormi pupazzi animatronici assassini.


CinePaura pensa che...

Il caro vecchio Nicolas Cage negli ultimi anni è ritornato alla ribalta con qualcosa come cinque film all’anno. Ma non sono filmacci eh, o meglio non tutti. E poi c’è da dire che sebbene sia sempre stato criticato per la sua incapacità espressiva, il buon Nicolas soprattutto negli ultimi anni ce la sta mettendo tutta per essere un ottimo attore interpretando ruoli versatili. Ricordiamo inoltre che il nostro amato Nic ha un bell’Oscar sul caminetto per Via da Las Vegas. Così per dire.

Non è da meno il suo ruolo in Willy’s Wonderland, dove interpreta un uomo di poche parole, anzi di nessuna parola, ruvido e diretto, in grado di fare il culo a tutti i pupazzoni animatronici indemoniati rinchiusi nel locale che porta il nome del film. Avete letto bene. Qui, oltre a Nicolas Cage ci sono i pupazzoni animatronici indemoniati. C’è Willy la donnola, Arty l'alligatore, Ozzie lo struzzo e tanti altri mostruosi esseri in cui risiedono le anime degli spietati serial killer assassini di bambini, rinchiusi nel locale di intrattenimento sempre in cerca di esseri umani da utilizzare come stuzzichini per l’aperitivo.

Il film di Kevin Lewis trasuda tamarraggine soltanto leggendo la trama. Quando poi vediamo arrivare Nic a bordo di una Camaro roboante ne abbiamo la conferma. Serietà così così, livello di spasso abbastanza alto e una sceneggiatura che si può permettere di scopiazzare un po’ di qua e un po’ di là. La maggior parte dei momenti migliori arrivano non tanto dai mostri quanto da Cage stesso, con le sue bevande energetiche, le partite a flipper e la dedizione nel portare a casa il compito assegnatogli per riavere la sua amata auto. Non ci è dato sapere che cosa gli sia successo ma è chiaro che ha passato momenti brutti nella vita, sicuramente più brutti di quelli che passa nel locale in balia di un branco di mostruosi robot in carne metallo attratti delle sue viscere. Capolavoro? Certo che no. Spassoso? Certo che sì.



Forse non sapevate che...       

                   

La danza di Cage mentre gioca a flipper è stata improvvisata dall’attore

"PUNCH", la bevanda energetica immaginaria che il personaggio di Nicolas Cage beve nel film, riporta sulla lattina la scritta "A fistful of caffeine for your kisser” ovvero “una manciata di caffeina per il tuo baciatore"




Informazioni

Diretto da Kevin Lewis


2021

Nicolas Cage (il custode)
Emily Tosta (Liv Hawthorne)
Beth Grant (Sceriffo Eloise Lund)
David Sheftell (Vicesceriffo Evan Olson)

 

A cura di Andrea Costantini



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