L'uomo nel buio - La recensione

 


Torna Stephen Lang ma non più cattivo come prima

Sono passati otto anni da quando i ladruncoli avevano ferito a morte Norman Nordstrom. Ora l’uomo si è ripreso e vive con sua figlia Phoenix, la quale deve sottostare a severe regole: non si esce di casa, addestramento militare e pochissimo svago. Una notte un gruppo di balordi spietati si intrufola nella casa di Norma con lo scopo di rapirgli la figlia. Norman farà qualsiasi cosa per impedirglielo.


CinePaura pensa che...

 

Fede Alvarez si sta facendo strada a gomitate nel mondo dell’orrore. Dopo il remake di Evil Dead e il tesissimo Dont Breathe (“tradotto” in italiano con Man in the Dark), ritorna in veste di produttore e sceneggiatore con il seguito di quest’ultimo, Dont Breathe 2, tradotto in italiano con L’uomo nel buio, nella evidente confusione etilica generale dei traduttori italiani.

Protagonista, anzi antagonista della vicenda è ancora il reduce di guerra Norman Nordstrom il quale, sebbene sia non vedente e mezzo acciaccato dagli eventi del film precedente, possiede una capacità di sopravvivenza non indifferente. In questo secondo capitolo ambientato otto anni dopo i misfatti del primo film, il cazzuto Stephen Lang deve vedersela con dei cattivoni ancora più cattivi di lui che nottetempo si intrufolano nella sua magione per sottrargli la figlioletta Phoenix.

Il cattivo del primo film diventa quindi il buono del secondo film, andando a scombussolare completamente l’immagine di bastardone che ci eravamo costruiti qualche anno fa. Si punta sulla compassione per la sua situazione e sul suo desiderio di paternità più che sull’azione. Anche il plot twist che arriva a metà film convince solo a metà. Stephen Lang rimane comunque valido nel ruolo, anche se lo preferivamo nel primo quando faceva davvero paura. Home invasion abbastanza teso ma nettamente inferiore rispetto al bel primo capitolo.



Forse non sapevate che...                            

C’è una scena post credits in cui viene chiuso un punto rimasto aperto nel film (c’entra un cane)

L’hotel abbandonato che si vede nel film è lo Staro Zdanje a Arandjelovac, in Serbia



Informazioni

 

Regia di Rodo Sayagues

 

2021

Stephen Lang (Norman Nordstrom)
Brendan Sexton III (Raylan)
Madelyn Grace (Pheonix/Tara)
Adam Young (Jim Bob)
Bobby Schofield (Jared)

 

A cura di Andrea Costantini



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