The Kingdom - Il Regno - La recensione

 


Capolavoro tra le serie tv

 

Una serie di vicende si intrecciano in un ospedale di Copenaghen chiamato “Il Regno”. La signora Drusse, una medium ricoverata per finti malanni, sente il pianto di una bambina nell’ascensore e comincia a indagare; il neurochirurgo Helmer cerca di nascondere un errore commesso su una bambina che l’ha resa un vegetale; il dottor Bondo è entusiasta per aver trovato un paziente in fin di vita affetto sa sarcoma epatico; un’ambulanza arriva tutte le notti al pronto soccorso per poi sparire nel nulla.


CinePaura pensa che...

 

Nel lontano 1994, prima di ottenere visibilità e successo internazionale con Le onde del destino, un giovane Lars Von Trier dirigeva una mini serie a tema ospedaliero. Sebbene l’anno sia lo stesso, dimenticatevi George Clooney e le urgenze di E.R. Medici prima linea. Von Trier, si sa, è uno che si ama o si odia e anche The Kindgom – Il regno rientra appieno in una di queste due schiere, di amanti o detrattori. Nel caso ve lo chiediate, noi rientriamo nella categoria “amanti”.

Un ospedale costruito su qualcosa di inconsueto, come viene narrato nell’incipit, nel quale si verificano i fatti più strani. Una medium sente il pianto di una bambina nell’ascensore, un primario cerca in tutti i modi di nascondere un suo grave errore e un’ambulanza fantasma di presenta tutte le notti al pronto soccorso, per poi sparire nel nulla. Eventi paranormali all’apparenza inspiegabili fanno da contorno a vicende orrende in cui l’uomo è sempre protagonista. In particolar modo viene messa in risalto l’avidità e l’egocentrismo dei medici facenti parte della “Loggia” che hanno più a cuore il loro ego (e il loro budget) piuttosto che la salute dei pazienti.

Una mini serie di grande successo in Danimarca, approdata da noi direttamente in home video, che ha contribuito (insieme ai suoi colleghi d’oltreoceano come Twin Peaks e il già citato E.R.) a dare il via alle serie tv così come le conosciamo oggi. Anche se Il Regno è più un lungo film, che una serie, girato con camera a mano e luci naturali seguendo le regole dettate da Von Trier nel suo Dogma in cui fantasmi e malasanità convivono in un luogo oscuro chiamato Il Regno, un ospedale che forse forse è stato costruito sull’anticamera dell’inferno. Oltremodo appassionante e inquietante.



Forse non sapevate che...

Ogni puntata è introdotta da una voce fuori campo: «Il suolo sotto l'ospedale del Regno anticamente era una palude dove i tintori venivano a inumidire i grandi teli che poi stendevano per la sbiancatura. In seguito qui fu costruito il grande ospedale e gli sbiancatori furono sostituiti da medici e ricercatori. Geni della scienza e della tecnologia che per coronare il loro lavoro chiamarono questo luogo Il Regno. Essi erano i padroni della vita. Ignoranza e superstizione non avrebbero più potuto scuotere i bastioni della scienza. Forse fu la loro spiccata arroganza che li portò a negare la spiritualità. E adesso è come se il freddo e l'umidità fossero tornati. Si incominciano a vedere piccole tracce di stanchezza negli edifici non più così solidi e moderni. Nessun essere vivente ancora lo sa, ma la porta del Regno sta per aprirsi»

Il Germania il film non fu tradotto come “Das Reich” per ovvi motivi

La fabbrica che Helmer guarda con il binocolo è la centrale nucleare di Barsebäck in Svezia. La sua vicinanza a Copenaghen è stata motivo di frizioni tra le due nazioni. La centrale è stata chiusa tra il 1998 e il 2001

La miniserie è composta in totale da 8 puntate della durata di circa un’ora l’una, 4 nella prima stagione e 4 nella seconda



Informazioni

 

Regia di Lars Von Trier

 

1994

Ernst-Hugo Järegård (Helmer)
Kirsten Rolffes (Sigrid Drusse)
Holger Juul Hansen (Moesgaard)
Søren Pilmark (Krogshøj)
Ghita Nørby (Rigmor)

 

A cura di Andrea Costantini



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