Lucy - La recensione

 


Una Johansson superpotente al servizio di Luc Besson

Lucy è una ragazza sballata senza grossi obiettivi nella vita. Un giorno il suo fidanzato la costringe a effettuare una consegna al suo posto in un lussuoso hotel per il misterioso signor Jang. Non appena Lucy mette piede nell’albergo, il suo fidanzato viene ucciso, lei prelevata dagli scagnozzi del boss e costretta a diventare un corriere per una nuovissima droga sintetica chiamata CPH4. Qualcosa andrà storto e Lucy assumerà una grossa quantità della droga in questione. La reazione con il suo organismo la trasformerà in un essere dagli illimitati poteri.


CinePaura pensa che...

La leggenda dice che l’essere umano sia in grado di utilizzare la sua arma più potente soltanto per il 10%. Stiamo ovviamente parlando del cervello, l’organo che ha permesso all’uomo di sopravvivere, costruire, dominare, distruggere. Non vi sono prove scientifiche a riguardo ma ciò che Luc Besson si domanda nel suo film è: che cosa succederebbe se riuscissimo a usare il cento per cento del nostro strumento perfetto?

Lucy, del 2014 vede protagonista la bella e brava Scarlett Johansson che assume una quantità esagerata di una nuova droga sintetica mettendo in subbuglio il suo organismo e facendole sviluppare in maniera esponenziale il cervello, generando effetti che andranno oltre ogni immaginazione. Di nuovo una protagonista femminile per il regista francese, una nuova antieroina che diventa l’essere più potente della Terra in seguito al sopracitato inconveniente con la sostanza in questione. Ma Lucy, a differenza di altri lavori del buon Besson, promette molto ma mantiene poco.

Tanta, troppa carne al fuoco riassunta in poco più di un’ora e mezza di film rendono il tutto un prodotto velocissimo, ritmato (non si può certo definirlo noioso) ma sconclusionato. La trama è troppo semplice rispetto all’argomento trattato e vi sono momenti di pochissima credibilità (quasi ogni volta che è in ballo la polizia). Inoltre il film pecca di filosofia spicciola in tutta l’ultima parte, quella in cui il cervello di Lucy comincia a girare a mille. Anche il personaggio di Morgan Freeman, che avrebbe potuto fare la differenza, si perde in dialoghi sempliciotti per l’argomento trattato.

Esagerato, molto violento e appassionante ma che alla fine della visione lascia una spiacevole sensazione di incompiuto. Se fosse stata una serie tv della durata di qualche stagione allora sarebbe stata un’altra cosa.



Forse non sapevate che...

Ha incassato 463 milioni di dollari a fronte di un budget di 40 milioni

Sebbene non si dica mai il suo cognome, sul passaporto di Lucy si può vedere che si chiama Miller ed è nata il 10 marzo 1988. La Johansson è nata il 22 novembre 1984

Jordan Smith di Hollywood.com ha paragonato i poteri di Lucy con altri personaggi come Professor X, The Doctor, Dr. Manhattan e Galactus arrivando a definirla come “il personaggio cinematografico più potente mai creato”



Informazioni

 

Regia di Luc Besson

 

2014

 

Scarlett Johansson (Lucy Miller)
Morgan Freeman (prof. Samuel Norman)
Min-sik Choi (Jang)
Amr Waked (Pierre Del Rio)
Pilou Asbæk (Richard)
Analeigh Tipton (Caroline)

 

A cura di Andrea Costantini



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