Little Evil - La recensione

 


La versione spensierata di Omen

 

Gary è un agente immobiliare da poco sposato con la bella Samantha, la quale ha un figlio di cinque anni, Lucas. Gary fa il possibile per cercare di inserirsi nella vita del piccolo ma quest’ultimo sembra non essere d’accordo. Anzi, pare proprio che sia un piccolo demonio in grado di far morire le persone attorno a lui. Con il supporto di un gruppo di sostegno per patrigni, Gary indagherà sul passato del bambino scoprendo cose terrificanti sulle sue origini.


CinePaura pensa che...

Non deve essere facile essere il patrigno del figlio di Satana. Questo succede a Adam Scott in Little Evil, commedia horror che fa il verso ai grandi classici demoniaci (Omen su tutti) e disponibile nel catalogo degli originali Netflix. Il film è diretto da Eli Craig, non troppo conosciuto se non per aver diretto un piccolo film (ma con l’alone del cult) intitolato Tucker and Dale vs Evil.

E ancora una volta questo “evil” presente nel titolo ci lascia intuire una presenza particolarmente importante del grande Male, dato che nel film in questione viene scomodato nientepopodimeno che il figlio di Satana in persona. Nato con lo scopo di essere una parodia, Little Evil spinge l’attenzione sul rapporto genitori/figli, in particolare le situazioni spesso scomode che si ritrovano a vivere i patrigni quando sposano madri single con figli già grandicelli. Ed è sotto questo aspetto che il film funziona meglio affrontando un tema non semplice, con la leggerezza necessaria a una commedia e una serie di battute simpatiche.

Per tutto il resto di tratta di una versione divertente del già citato Omen con un bambino somigliante a Damien per atteggiamento e look, che non brilla per sceneggiatura ma che offre momenti spassosi (la terapia dei patrigni e la “cagata” nello zaino su tutti). Evangeline Lilly è sempre una gioia per gli occhi, messa qui è messa in sottotono in un ruolo fondamentale per il film ma sfruttato male.



Forse non sapevate che...

Di citazioni ce ne sono a bizzeffe, Omen su tutti ma anche altri classici quali Poltergeist, Ghostbusters e molti altri.

Sally Field (due volte premio Oscar per Norma Rae nel 1980 per Le stagioni del cuore nel 1985) è la madre del regista Eli Craig

Nel film è presente la canzone Tom Sawyer dei Rush

Lo psicologo della scuola si chiama Dottor Farrow, un chiaro omaggio a Mia Farrow e al suo ruolo in Rosemary’s Baby. Anche in quel caso, una donna era rimasta incinta del Demonio



Informazioni

 

Regia di Eli Craig

 

2017

 

Adam Scott (Gary)
Evangeline Lilly (Samantha)
Owen Atlas (Lucas)
Bridget Everett (AL)
Clancy Brown (Reverendo Gospel)
Tyler Labine (Karl C. Miller)


A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento