Zombie,
inseguimenti in auto e tanta sana avidità
Quattro anni dopo gli eventi di Busan, la Corea è diventata un’area di quarantena devastata dagli infetti. Jeong-seok, un militare che era riuscito a fuggire dall’isola durante il caos, accetta l’incarico proposto da un criminale di recarsi nella penisola per recuperare un furgone pieno di soldi, abbandonato tra i detriti. Con un gruppetto di mercenari, Jeong-seok si avventura in Corea, inconsapevole che i milioni di zombi che li attendono non sono il pericolo principale che incontreranno.
CinePaura pensa che...
Peninsula è
l’ultimo capitolo della trilogia zombie sud coreana diretta da Yeon Sang-ho,
uno che sa il fatto suo in termini di infetti. Dopo il bellissimo Train to Busan e il capitolo
d’animazione Seoul Station, il
regista dirige l’ultima parte del suo progetto proprio nel pandemico 2020 e la
ambienta in una Corea apocalittica, ormai devastata dall’epidemia e messa in
quarantena permanente. Soltanto la Corea è contagiata (da qui la penisola del
titolo), il resto del mondo è andato avanti come se nulla fosse mai successo.
Un po’
come nel suo predecessore Train to Busan,
gli zombi del film sono più un espediente per raccontare una storia di avidità
umana e cattiveria, sulla scia della serie di successo The Walking Dead e di come la creatura dominante sulla Terra sia in
grado di sfruttare una situazione estrema per fare uscire il peggio di sé. Un
camion pieno di soldi e spettacoli ad alto tasso di macelleria sono un paio di
esempi poco morali di ciò che spinge l’uomo a rischiare la vita addentrandosi
in un nugolo brulicante di zombi corridori.
Peninsula è un
cupo e violento horror con una parte action predominante, soprattutto nelle
sequenze adrenaliniche di inseguimenti in auto in CGI tra migliaia di zombi che
piovono da ogni parte. Sebbene sia inferiore qualitativamente rispetto a Train
rimane comunque un action coi fiocchi che tiene col fiato sospeso dall’inizio
alla fine.
Forse non sapevate che...
Nonostante il film sia il seguito di Train to Busan, non c’è nessun personaggio in comune
È stato
presentato ufficialmente al festival di Cannes del 2020
Informazioni
Regia di Yeon Sang-ho
2020
Gang Dong-won (Jeong-seok)
Lee Jung-hyun (Min-jeong)
Lee Re (Joon-i)
Kwon Hae-hyo (Elder
Kim)
Kim Min-jae (sergente Hwang)
Koo
Kyo-hwan (capitano Seo)
A cura
di Andrea Costantini
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