Tratto dal tremendo suicidio di massa di
Jonestown, un film potente come un pugno in faccia
Regia di Ti West
2013
Amy Seimetz (Caroline)
Joe Swanberg (Jake)
Kate Lyn Sheil (Sarah)
AJ Bowen (Sam)
Gene Jones (Padre)
Kentucker Audley (Patrick)
Trama
Sam lavora alla VICE, un’organizzazione giornalistica che si occupa di vicende di guerra. Nonostante sia fuori dal suo campo d’azione, Sam si interessa alla storia di Patrick, la cui sorella vive in una comunità religiosa sperduta nel bosco dove si è recata per guarire dalla sua tossicodipendenza. I due, insieme al cameraman Jack, si avventurano per trovare la comune e, al loro arrivo, non trovano l’accoglienza desiderata. Le cose sembrano migliorare con il passare delle ore e riescono addirittura a organizzare un’intervista con il Padre, il carismatico leader della comunità che tratta tutti i presenti come suoi figli.
CinePaura pensa che...
Quando
entra in campo la religione, c’è sempre da aver paura. Il regista Ti West si
ispira ai fatti realmente accaduti a Jonestown in Guyana, dove nel 1978 si è
perpetrato quello che è stato definito come una delle più grandi stragi di
civili della storia. Oltre novecento persone si sono tolte la vita per ordine
del predicatore Jim Jones. Nel film di West il disastro è molto più in piccolo,
“soltanto” 167 morti ma l’effetto è comunque devastante. Un senso di profonda
angoscia viene trasmesso dalla comunità e dal suo carismatico leader e,
nonostante si sappia già dove il film vorrà andare a parare, l’epilogo è un
pugno nello stomaco, di quelli belli forti. Girato sotto forma di falso
documentario con mezzi ridicoli (una telecamera e un folto gruppo di persone in
un grosso prato), The Sacrament
riesce a sconvolgere lo spettatore, con i suoi discorsi e con la crudezza di
alcune immagini. E soprattutto ci mostra un lato molto pericoloso dell’essere
umano, quello manipolatore e quello manipolato, entrambi destinati a soccombere
l’uno sotto il peso dell’altro. Da vedere ma sappiate che vi farete male.
Forse non sapevate che...
La terribile vicenda di Jonestown è la seconda più grande strage di civili perpetrata dall’uomo dopo l’11 settembre 2001
Nel film si dice che le vittime sono state 167. In realtà fu il numero dei superstiti. I morti furono 909.
La scena dell’intervista al Padre è stata girata in un unico shot da diciassette minuti
Il film è prodotto da Eli Roth
A cura
di Andrea Costantini
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