Braid - La recensione


Un esordio col botto per Mitzi Peirone che firma un’opera lisergica e disturbante

Regia di Mitzi Peirone

2018

Madeline Brewer (Daphne Peters/Madre)
Imogen Waterhouse (Petula Thames/Dottore)
Sarah Hay (Tilda Darlings/Figlia)
Scott Cohen (Detective Siegel)
Rob Leo Roy (capotreno)


Trama

Tilda e Petula sono due spacciatrici di droga che hanno appena perso un carico da ottantamila dollari di roba. E c’è qualcuno che, quei soldi, li vuole a tutti i costi. Le ragazze scappano e decidono di andare a casa di Daphne, un’amica d’infanzia rimasta traumatizzata da un incidente accaduto quando erano bambine che l’ha resa sterile. Daphne è ricca e da qualche parte, nascosti in casa, ha i soldi che a loro possono servire per saldare il debito. Solo che Daphne è convinta di vivere in un mondo fittizio in cui lei è la madre di Tilda e Petula un dottore di cui è segretamente innamorata. Questo gioco di ruolo non porterà niente di buono al trio di ragazze.



CinePaura pensa che...

Venticinque. Sono gli anni di Mitzi Peirone, modella italoamericana che ha folgorato il Tribeca film festival con la sua opera d’esordio Braid. Usiamo il termine “folgorato” perché folgorante è il termine giusto per definire il primo film di quella che sembra un’autrice dotata di un talento visionario e non indifferente. Ma a che cosa ci troviamo davanti, se mai volessimo approcciare a Braid? Difficile dirlo, di sicuro possiamo confermare che si tratta di un lisergico viaggio nella mente di tre ragazze, una più disturbata dell’altra, che prendono parte a un gioco di ruolo che diventa ogni istante sempre più pericoloso e privo di vie d’uscita. È un film che si ama o si odia e lo si capisce subito fin dalle prime immagini che quello che stiamo vedendo non è qualcosa di consueto. Indipendentemente dal feeling che si prova, Mitzi Peirone ha talento dietro la macchina da presa e, su questo, non ci sono dubbi. Poi il lavoro può piacere o non piacere, questione di gusti e di mood al momento della visione. Le protagoniste sono magnetiche e meravigliosamente in parte. Disturbante e allucinante.


Forse non sapevate che...

Il significato di “braid” è treccia

La casa di Daphne è la Alder Manor di New York ed è spesso utilizzata per eventi e matrimoni

La protagonista Madeline Brewer è nota al pubblico per il ruolo di Janine in The Handsmaid’s Tale

A cura di Andrea Costantini



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