Gli uccelli


Di Alfred Hitchcock

Tippi Hedren (Melania Daniels)
Rod Taylor (Mitchell "Mitch" Brenner)
Jessica Tandy (Lydia Brenner)
Suzanne Pleshette (Annie Hayworth)
Veronica Cartwright (Cathy Brenner)
Ethel Griffies (Signora Bundy)

Anno: 1963

Trama

San Francisco. Melania Daniels incontra per caso in un negozio di uccelli un fascinoso avvocato, Mitch Brenner. L’uomo si era recato nel negozio per acquistare una coppia di pappagalli per il compleanno della sorella Cathy. Melania, fintasi commessa, si invaghisce di lui e l’uomo se ne va senza acquistare gli uccelli. Il giorno successivo, la ragazza acquista una coppia di inseparabili da portare direttamente a casa Brenner, a Bodega Bay, un paesino sulla costa californiana. Al suo arrivo, tuttavia, sembra accadere qualcosa di strano. Gli uccelli del posto, corvi, gabbiani e passeri, cominciano a comportarsi in modo insolito, attaccando le persone. Inizialmente il fenomeno sembra interessare soltanto alcuni esemplari ma nel giro di poco, interi stormi impazziti si scagliano sulla popolazione della cittadina, causando vittime e distruzione.


CinePaura pensa che...

Alfred Hitchcock. Serve dire altro? Una leggenda che non solo ha scritto le regole della tensione ma ha sfornato alcuni tra i più importanti e affascinanti film della storia del cinema. Nella sua vera incursione nell’horror, Sir. Alfred costruisce una lezione di cinema, nascosta dietro un’opera apocalittica. Mettendo da parte per un attimo gli effetti speciali (splendidi, per l’epoca), Gli Uccelli è un concentrato inquadrature perfette, una dietro l’altra. Sequenze come l’attacco dei corvi ai bambini della scuola, ma ancora prima, la tensione che si prova mentre i bambini cantano e gli uccelli si radunano nel parco giochi. Signori, qui si parla di Cinema con la C maiuscola. Ma non finisce qui. Il gran Maestro non si dimentica nemmeno dei protagonisti, ognuno ben caratterizzato e con una back story interessante. Si sviluppa nei primi (volutamente lenti) quarantacinque minuti per concludersi magistralmente durante l’attacco. Cinque stelle, solo perché possiamo assegnarne al massimo cinque.

Frase del film 

“Gli uccelli abitano questo pianeta sin dal periodo archeopterico, da oltre centoquaranta milioni di anni. Non le sembra strano che abbiano aspettato tanto per cominciare una... una guerra contro l'umanità?”


Forse non sapevate che

L'associazione per la protezione degli animali, Humane Society, era presente sul set per assicurarsi che non venisse fatto del male agli uccelli, che fossero alimentati in modo corretto e che non si abusasse del loro lavoro

Nelle scene in cui sono presenti i bambini, gli uccelli utilizzati erano meccanici

La colonna sonora del film è del tutto sperimentale. Fatta eccezione del motivo suonato al pianoforte da Melania (Première Arabesque di Claude Debussy) e la canzoncina per bambini Risseldy Rosseldy (che fa da sfondo a una delle scene più famose della storia del cinema) il resto della musica è data dal verso degli uccelli, come se fosse una vera e propria partitura

La scena in cui Lydia scopre il cadavere nella fattoria è celebre per il suo “non-urlo”. La donna, talmente terrorizzata da ciò che ha appena visto, cerca di gridare ma non emette alcun suono. L’effetto è di gran lunga più efficace di un vero urlo

È stato nominato all’Oscar (soltanto) per i migliori effetti speciali

Inizialmente, Hitchcock voleva che l’ultima scena rappresentasse il Golden Gate Bridge pieno di uccelli ma poi optò per un finale diverso. Alla fine manca la scritta The End, volutamente, per lasciare il finale aperto

A cura di Andrea Costantini



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