di Matt Reeves
Kodi Smit-McPhee (Owen)
Chloë Grace Moretz (Abby)
Richard Jenkins (il padre)
Cara Buono (madre di
Owen)
Elias Koteas (il
poliziotto)
Sasha Barrese (Virginia)
Anno: 2010
Trama
Owen è un ragazzino timido che sta vivendo il divorzio dei
genitori. Non solo, a scuola viene continuamente perseguitato da bulletti che
lo tormentano. Tutto cambia quando nel suo condominio si stabilisce la
dodicenne Abby con il padre, un misterioso uomo taciturno. In concomitanza con
il loro arrivo in città, cominciano gli omicidi. Sembrano dei rituali e la
polizia pensa che abbiano a che fare con qualcosa di satanico. Si tratta invece
di sopravvivenza. Abby non è una ragazzina qualsiasi. Ha bisogno di sangue per
vivere e l’uomo che vive con lei uccide la gente per nutrirla. Tra Owen e Abby
si instaura un rapporto di amicizia, tanto profonda quanto pericolosa.
CinePaura pensa che...
Seconda versione del bel romanzo John Ajvide Lindqvist che
sposta le sue atmosfere fredde dalla Svezia al New Mexico, mantenendone intatto
l’alone di malinconico terrore che pervade il libro. Il confronto con il film
svedese Lasciami entrare di Tomas Alfredson è inevitabile in quanto uno dei migliori horror del
nuovo millennio ma il bravo Matt Reeves si difende alla grande. Complici le atmosfere
cupe, la musica del premio Oscar Michael Giacchino, la regia fredda, precisa e
diretta come un pugno in faccia di Reeves e la presenza scenica di un paio di
attori eccellenti (Moretz e Jenkins perfettamente in parte), la versione
americana di Lasciami entrare
colpisce al cuore e allo stomaco. E non poco.
Frase del film
“Sei una vampira?”
“Ho bisogno di sangue per vivere”
“Ma quanti anni hai?”
“Dodici... ma da tanto tempo”
Forse non sapevate che
La madre di Owen non si vede mai nitidamente in faccia
Nella colonna sonora è presente
Burning for You dei Blue Oyster Cult
Nella
sala giochi dove il protagonista va spesso a spendere in caramelle e videogame
i soldi sgraffignati alla mamma, si intravede il logo della Slusho, bevanda
immaginaria inventata da J.J. Abrams e presente in alcune delle sue creazioni
come le serie televisive Alias, Heroes, Cloverfield e Super 8
Il film
non è un remake, infatti non è un rifacimento del film originale di Tomas Alfredson
ma un adattamento in chiave americana del libro di John Ajvide Lindqvist.
A cura
di Andrea Costantini
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