Un reboot efficace che infila la tecnologia e
il suo cattivo uso in un classico dell’orrore
Regia di Lars
Klevberg
2019
Gabriel Bateman (Andy Barclay)
Aubrey Plaza (Karen Barclay)
Brian Tyree Henry (detective Mike
Norris)
Tim Matheson (Henry Kaslan)
Marlon Kazadi (Omar Norris)
Ty Consiglio (Pugg)
Trama
Nella catena di montaggio del pupazzo tecnologico Buddi, un operaio
esperto in informatica, stufo di essere vessato dal suo superiore, sabota il
bambolotto su cui sta lavorando rimuovendo ogni tipo di filtro relativo alla
sicurezza dell’apparecchio. Il bambolotto viene immesso in commercio e finisce
nella casa di Karen, giovanissima madre single che si è appena trasferita in
una nuova casa in un quartiere di Chicago con il figlio adolescente Andy, che
vive grosse difficoltà a trovare amici con cui passare il tempo. Il Buddi di
Andy (che verrà chiamato Chucky) sembra essere difettoso ma Andy comincia a
provare una sorta di affetto per quel robottino intelligente. Solo che Chucky
comincia a dimostrare un po’ troppo affetto nei confronti di Andy, fino a
diventare volgare, maleducato e infine violento.
CinePaura pensa che...
La
reboot mania ha toccato un altro dei pilastri della cinematografia di genere,
un film il cui valore affettivo dei fan supera di gran lunga la qualità
artistica della pellicola stessa. Stiamo parlando del film che ha reso Chucky
una star dell’olimpo dei mostri ovvero La
bambola assassina. Questo nuovo lavoro, un reboot diretto da Lars Klevberg
prende la storia originale e la modifica in maniera intelligente. Non c’è più
nessuno spirito di serial killer in ballo ma soltanto la tecnologia con cui
conviviamo tutti i giorni. Che cosa succederebbe se nelle tecnologie che ci
circondano qualcuno, per errore o per scherzo, togliesse ogni tipo di
sicurezza? Il nuovo Chucky ci mostra proprio questo scenario. E’ amorevole, è
dolce ed è il tuo migliore amico ma non ha alcun filtro. Un reboot intelligente
quindi, in grado di dare nuovo vigore a una storia senza fare un copia/incolla
senza un minimo di cuore. Durante la visione saremo ben lontani dal provare
terrore, anzi, lo humour è parte integrante della storia stessa però il
bambolotto di nome Buddi (poi ribattezzato Chucky in un divertente malinteso)
fa la sua bella figura, grottesca divertente e perché no, anche inquietante.
Forse non sapevate che...
La voce
di Chucky è dell’attore Mark Hamill, il mitico Luke Skywalker della saga di Guerre Stellari mentre il doppiaggio
italiano è di Loris Loddi
Quando la
macchinina della polizia dice la frase “vivo o morto tu verrai con me”, sta
citando il film Robocop
Il film
che i ragazzi guardano in televisione ridendo è Non aprite quella porta 2
È stato
rilasciato lo stesso giorno di Toy Story
4. Entrambi i film hanno come protagonisti giocattoli animati e un bambino
di nome Andy
Ci sono
numerosi riferimenti al film E.T.L’extraterrestre,
come il dito luminoso di Chucky o la felpa che indossa Andy. Inoltre Chucky
impara le cose guardando la televisione, proprio come ET
Il film
è stato distribuito nei cinema italiani e in home video grazie a Midnight
Factory
A cura
di Andrea Costantini
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