La dichiarazione d’amore per il cinema di un
cineasta giapponese in un grandioso nuovo cult movie
Regia di Shin’ichirô
Ueda
2017
Takayuki Hamatsu (Higurashi)
Yuzuki Akiyama (Chinatsu)
Harumi Shuhama (Nao)
Hiroshi Ichihara (Kasahara)
Kazuaki Nagaya (Ko)
Trama
In un deposito abbandonato una troupe sta girando un film horror
sugli zombie. Il regista è molto esigente e furioso con i suoi attori e nulla
sta andando nel verso giusto. Ma le cose si mettono ancora peggio quando il set
viene attaccato dagli zombi veri. Attori e troupe cercano di sopravvivere
mentre il regista continua le riprese dicendo che, finalmente, gli attori si
sono messi a recitare come si deve.
CinePaura pensa che...
Noi di
Cinepaura siamo sempre stati un po’ rigidi sulle cinque stelle come giudizio.
Quattro stelle e mezzo ok, ma cinque stelle è il massimo dei voti. Dare cinque
stelle a un film significa sfiorare la perfezione oltre che avere assunto nel
corso degli anni una posizione di rilievo nel mondo della settima arte. Ma da
oggi basta. Oggi le cinque stelle le vogliamo dare a un film recente, del 2017,
piccolo, anzi minuscolo, girato con soli venticinque mila dollari ma con una
potenza che raramente si è vista nel cinema recente. Stiamo parlando di One Cut of the Dead, di origini
giapponesi, girato dal praticamente esordiente Shin’ichirô Ueda. Un lavoro che
è una vera e propria dichiarazione d’amore per il cinema. Il film parte con un
piano sequenza di 37 minuti. Mica robetta, 37 minuti senza mai staccare sono
tantissimi. Per di più sono carichi di momenti così surreali che è impossibile
togliere lo sguardo dallo schermo. Quando crediamo di aver capito il giochetto
del regista (bravissimo, fa un lavoro sugli zombi tutto in piano sequenza,
fantastico) tutto cambia e comincia il film vero e proprio, un esempio di
metacinema come non si era mai visto prima. E, cari amici, che film. Non
sveliamo nulla di più per chi non ha ancora avuto il piacere di vederlo ma vi
anticipiamo che sarà un’esperienza unica, divertente, intelligente e scritta in
maniera impeccabile. Cinque stelle meritate, entra di diritto nella lista dei
nostri film preferiti.
Forse non sapevate che...
Il film
è costato circa 25 mila dollari e ne ha incassati 25 milioni
I primi
37 minuti sono in piano sequenza. Ci sono voluti 2 giorni e 6 riprese in totale
prima di ottenere quella perfetta. In totale ci sono voluti 8 giorni di riprese
Il cast
riuscì nella ripresa perfetta del piano sequenza al secondo tentativo ma a
causa di un errore dei cameraman le riprese furono interrotte e il girato
inutilizzabile. Dovettero girarne altri quattro prima di ottenere quella giusta
Il
titolo iniziale era Kamera wo tomeru na!
Che tradotto significa “non smettere di riprendere”
A cura
di Andrea Costantini
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