In compagnia dei lupi


Di Neil Jordan

Sarah Patterson (Rosaleen)
Angela Lansbury (Nonna di Rosaleen)
Stephen Rea (Il giovane sposo licantropo)
David Warner (Padre di Rosaleen)
Tusse Silberg (Madre di Rosaleen)
Micha Bergese (Il cacciatore)

Anno: 1984

Trama

Rosaleen è una ragazzina dalla fervida fantasia che vive in una grande casa al limitare di una brughiera. Un giorno la ragazza si addormenta nella sua stanza e comincia a sognare. Nel sogno si ritrova indietro nel tempo, in epoca medievale, in un paese tormentato dai lupi che vivono nel bosco. Le bestie, tra l’altro, le hanno appena ucciso la sorella. La nonna di Rosaleen sembra sapere molto sui lupi, e da alla ragazza alcuni consigli, come quello di non abbandonare mai il sentiero e diffidare dagli uomini con le sopraciglia unite. L’anziana donna comincia a raccontarle storie sui licantropi, di cui i boschi  limitrofi pare siano pieni.




CinePaura pensa che...

Al suo secondo lavoro, dopo il drammatico Angel, il regista irlandese Neil Jordan prende la favola di Cappuccetto Rosso e la trasforma in qualcosa di horror. Non che ci fosse molto da fare per rendere raccapricciante la favola della bambina che si avventura nel bosco ma Neil Jordan sa il fatto suo e realizza un lavoro onirico, sognante e, perché no, azzardato. Perché diciamo che è azzardato? Perché In compagnia dei lupi è non un film immediato, si distacca da tutto ciò che avevamo visto prima, sia rimanendo sul tema licantropi, sia divagando nell’horror in generale. Inoltre la sceneggiatura si basa sul concetto delle scatole cinesi, dove nella storia è narrata un’altra storia, nella quale è narrata un’altra storia ancora, senza perdere pezzi per strada. Un lavoro complesso, non apprezzato da coloro che cercavano un nuovo Dante o Landis, ma dedicato ai palati più fini. Scenografie e effetti speciali di gran pregio.


Frase del film 

”Non lo sai che i lupi peggiori sono quelli con il pelo dentro?”


Forse non sapevate che

Il film ha incassato 4 milioni di dollari

Gli unici due personaggi del film ad avere un nome sono Rosaleen e sua sorella Alice

A causa di un budget molto limitato, Jordan ha dovuto costruire una foresta incantata con soltanto dodici alberi

Molti dei lupi presenti nel film sono pastori belgi a cui è stata colorata la pelliccia. L’effetto degli occhi brillanti è stato realizzato con una particolare angolazione della luce. In tutta la lavorazione del film sono stati usati soltanto due lupi veri

Nella scena finale Sarah Patterson abbraccia e si fa leccare da un vero lupo

Jordan non ha fatto provini per il ruolo della nonna, andato poi a Angela Lansbury

Il teschio che Terence Stamp tiene in mano nella sua unica scena è un vero teschio di un pigmeo

A cura di Andrea Costantini



Nessun commento:

Posta un commento