di John Flynn
Edward Furlong (Michael Bower)
Frank Langella (detective Hayden)
T. Ryder Smith (Trickster)
Amy Hargreaves (Kimberly)
Jamie Marsh (Kyle)
Victor Ertmanis (Martin)
David Hemblen (Dr.
Fromberg)
Anno: 1994
Trama
Michael da bambino è stato vittima di un incidente nel quale ha
visto la madre morire. Ora è un adolescente pieno di problemi che passa il
tempo tra videogiochi splatter e film horror. Su una rivista scopre un nuovo
rivoluzionario videogame chiamato Brainscan,
in cui il giocatore deve uccidere una persona a caso senza lasciare indizi. È
un’esperienza unica ma l’omicidio è avvenuto realmente. Michael capisce che Brainscan non è un semplice gioco e
cerca in tutti i modi di smettere di partecipare ma il malvagio Trickster non
glielo permette.
CinePaura pensa che...
Uno dei tanti film degli anni '90 che metteva in
risalto la presunta pericolosità della realtà virtuale. Un film diretto a spettatori adolescenziali ribelli, amanti del sangue e del metal. Loro sì che
ne possono apprezzare il potenziale. Un adulto invece, davanti a Brainscan non lo sente suo ma lo guarda fino alla fine perché la
storia raccontata è interessante. Il messaggio di come i media influenzino la
violenza non passa e forse non era nemmeno quello lo scopo del film. T. Ryder
Smith prova con scarso successo a diventare il nuovo Freddy Krueger ma la sua
presenza scenica è fondamentale per il film.
Frase del film
“Realtà o gioco che differenza
fa. L’importante è che ci provi gusto”
Forse non sapevate che
Jamie Marsh che interpreta l’adolescente
Kyle aveva 27 anni ai tempi delle riprese. Amy
Hargreaves, che interpreta Kimberly ne aveva 24
Sia nella camera di Kyle che in quella di Kimberly è appeso il
poster di Get a Trip degli Aerosmith
Il
Fangoria Magazine su cui i ragazzi leggono la (finta) notizia di Brainscan è
reale ed è il numero 95 dell’agosto del 1990
La
canzone che Trickster definisce “musica del diavolo” è Welcome to This World dei Primus
A cura
di Andrea Costantini
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