di Pupi Avati
Stefano Dionisi (Giacomo
Vigetti)
Carlo Cecchi (L'arcano
incantatore)
Consuelo Ferrara (Severina)
Arnaldo Ninchi (Aoledo)
Andrea Scorzoni (don
Zanini)
Eliana Miglio (prostituta
malata)
Anno: 1996
Trama
1750. Bologna. Il giovane Giacomo è costretto a lasciare la città
dopo aver ingravidato una donna e costretta all’aborto. In cerca di un posto
dove rifugiarsi, viene indirizzato in una casa in cima agli Appennini
bolognesi, per sostituire Nerio, il segretario appena morto di un monsignore
mandato in esilio sui monti. L’uomo, che nessuno vede da anni, vanta la nomea
di “arcano incantatore” per i suoi studi sull’occulto e sulla magia nera. Ben
presto Giacomo si troverà coinvolto nei suoi rituali per comunicare con i defunti.
CinePaura pensa che...
Pupi Avati è senza ombra di dubbio uno che nel
genere horror ha lasciato il segno. Con L’arcano
incantatore non arriva ai fasti del suo capolavoro La casa dalle finestre che ridono ma di sicuro mette a segno un
colpo vincente. Lo svolgimento è lento ma Avati sa come gestire la tensione e
sfruttare al meglio le location, gotiche e tetre. Ci si spaventa in qualche
occasione e il colpo di scena finale è efficace.
Frase del film
“Questo fiore ve lo manda la
vostra buona madre dal Purgatorio. Vi proteggerà dal Maligno”
Forse non sapevate che
E’stato
girato in Umbria nonostante il film sia ambientato in Emilia Romagna
Pupi
Avati è l’horror sono sempre andati d’accordo. Suoi sono il capolavoro La casa dalle finestre che ridono e i
buoni Zeder e Il nascondiglio
A cura
di Andrea Costantini
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