di Ken
Wiederhorn
Michael Henworthy (Jesse Wilson)
Thor Van Lingen (Billy)
Jason Hogan (Johnny)
James Karen (Ed)
Thom Mathews (Joey)
Suzanne Snyder (Brenda)
Anno: 1988
Trama
Alcuni ragazzini di una tranquilla cittadina trovano dei bidoni
dell’esercito abbandonati in un canale fognario. Incuriositi dal contenuto, i
ragazzini aprono lo aprono liberando nell’aria un potente gas tossico in grado
di riportare in vita i cadaveri. Il gas si diffonde nel cimitero facendo
risorgere i morti i quali, affamati di cervello, si dirigono verso il paese per
nutrirsi. Nel frattempo due profanatori di tombe che stanno rubando teschi
proprio in quel cimitero, vengono travolti dal gas ed iniziano a stare molto
male.
CinePaura pensa che...
Il secondo capitolo della trilogia dei morti
viventi iniziata nel 1985 da Dan O’Bannon è senza ombra di dubbio il meno
riuscito dei tre. L’ironia che permeava il primo fortunato capitolo, qui si
trasforma in comicità. Gli zombi sono goffi, parlano e cadono e anche i
protagonisti interagiscono tra di loro con battute e gag slapstick. Non è per
forza un difetto infatti la visione rimane godibile ma stilisticamente è
innegabile la sua inferiorità rispetto al valore degli altri due capitoli della
saga.
Frase del film
“Joey, guarda che io non me la
faccio con i cadaveri!”
Forse non sapevate che
E’ il
secondo capitolo della trilogia composta da Il ritorno dei morti viventi di Dan O’Bannon (1985) e Il ritorno dei morti viventi 3 (1993) di Brian Yuzna
James
Karen e Thom Mathews erano protagonisti del primo film dove si trasformavano in
zombi. Qui ritornano di nuovo e di nuovo si trasformano in zombi
A cura
di Andrea Costantini
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