Pecore, animali davvero pericolosi
Regia di Jonathan King
2006
Nathan Meister (Henry)
Danielle Mason (Experience)
Tammy Davis (Tucker)
Peter Feeney (Angus)
Matthew Chamberlain (Oliver)
Oliver Driver (Grant)
Trama
Henry Oldfield ritorna alla fattoria dove è nato e cresciuto per vendere la sua parte di proprietà al fratello Angus, ora avido imprenditore nel settore delle pecore. Tra loro le cose non sono mai andate bene dopo uno stupido scherzo che Angus aveva fatto a Henry quando erano bambini, proprio il giorno in cui il loro amato padre aveva perso la vita. Henry, dopo l’incidente, ha sviluppato una fobia paralizzante nei confronti degli ovini e tornare alla fattoria non giova certo alle sue paure. A maggior ragione quando scopre che il fratello sta svolgendo esperimenti sugli animali e una nuova razza di pecore, mutate geneticamente e aggressive sta attaccando l’uomo per poi trasformarli in un mostro ricoperto di lanuggine. Con l’aiuto dell’ecologista hippie Experience, Henry dovrà affrontare le sue paure e sconfiggere il gregge di mostri.
CinePaura pensa che...
Quando
l’uomo mette il becco nella genetica, i risultati possono essere i più
strampalati. Tra gli animali modificati in killer dall’avidità dell’uomo
avreste mai pensato di trovare le pecore? Ebbene sì, a trasformare i simpatici
e lanosi ovini in mostri carnivori ci ha pensato il neozelandese Jonathan King,
ispirandosi ai primi lavori splatter di Peter Jackson in cui vengono versate
litri di sangue e interiora ma senza mai prendersi realmente sul serio. E questo
Black Sheep, di fare le cose in
maniera responsabile, proprio non ne ha la benché minima voglia. L’idea sulla
carta è di quelle da leccarsi i baffi. Noi amanti del sangue e delle trame
assurde non possiamo far altro che sederci e goderci gli ovini assassini
smembrare persone come se non ci fosse un domani. Purtroppo però Black Sheep non va molto oltre. È vero, se ci accontentiamo di vedere l’antitetica
figura dell’animale più docile del mondo strappare braccia, gambe e interiora a
morsi allora abbiamo di che gioirne ma la trama si ferma lì. Manca quel guizzo
di genialità che avrebbe fatto ascendere il film a cult movie un po’ come il
sale in una pastasciutta ben riuscita. Ci sono messaggi ambientalisti ed
ecologisti (che non guastano mai) ma che nel contesto splatter della vicenda
stonano e alleviano la cattiveria. Il divertimento è garantito e anche gli
effetti speciali, sebbene non da budget stellare, fanno il loro sporco dovere.
Forse non sapevate che...
Gli effetti speciali sono stati curati dalla Weta, la stessa che ha curato gli effetti de Il Signore degli Anelli
La ricetta che prepara Mrs. Mac è l’haggis, tipico piatto scozzese. È un insaccato fatto con lo stomaco di pecora, il quale viene riempito con interiora di pecora (cuore, polmone, fegato), macinate insieme a cipolla, grasso di rognone, farina d'avena, sale e spezie, mescolati con brodo
A cura
di Andrea Costantini
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