Thanksgiving - La recensione

 


Tacchini e omicidi per il nostro Eli Roth

 

Durante un Black Friday, in un centro commerciale della cittadina di Plymouth si consuma una terribile tragedia dove alcune persone perdono la vita. Un anno dopo, in concomitanza con l’anniversario della tragedia, un assassino mascherato da padre pellegrino comincia a uccidere tutti coloro che, in un modo o nell’altro, erano collegati al caos avvenuto nel negozio.


CinePaura pensa che...

 

Nella sua ultima fatica, il nostro amato Eli Roth mette a ferro e fuoco una delle festività più amate dagli amici d’oltreoceano: il giorno del ringraziamento.

Il film si apre con una scena memorabile. Una calca di gente si ammassa fuori da un negozio per usufruire gli sconti del Black Friday e per avere in omaggio una macchinetta per i waffles. La folla si fa inferocita perché il negozio tarda l’apertura e, dopo che alcuni ragazzi si introducono senza il permesso, si scatena l’inferno dove alcune persone soccombono nel peggiore dei modi. Un anno dopo la tragedia, un assassino comincia a far fuori tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno avuto modo di prendere parte a quel disastroso venerdì.

Si parte quindi con la caccia al colpevole, con una sfilza di papabili sospetti dove tutti, nessuno escluso, potrebbero avere a che fare con gli omicidi. Noi di Cinepaura a quel ragazzaccio di Eli Roth vogliamo un bene dell’anima, siamo suoi accaniti sostenitori fin dai tempi di Cabin Fever ma ci dobbiamo sbilanciare negativamente su questo suo Thanksgiving il cui peccato principale è la mancanza di voglia. Fatta eccezione della prima scena del Black Friday che fa partire il film come una bomba, lo slasher che ne consegue è di una piattezza narrativa che da uno come Roth non ci si aspetterebbe. Se da un lato gli omicidi sono variopinti e piuttosto sanguinosi (persone cotte al forno come tacchini, timpani perforati e così via) la poca voglia di Roth di divertire e divertirsi si percepisce in abbondanza.



Forse non sapevate che...                                 

Eli Roth ha detto che il gatto che recita nel film è stato davvero bravo e lo ha soprannominato Leonardo Di Catprio. Il gatto in questione si chiama Tonic e aveva già interpretato il ruolo di Church in Pet Sematary del 2019

Thanksgiving è il terzo film che prende vita dai finti trailer girati per il progetto Grindhouse di Tarantino e Rodriguez. Gli altri due sono Machete (2010) e Hobo with a Shotgun (2011). L’unico che (al momento) non è ancora stato realizzato è Werewolf Women of the SS


Informazioni

Diretto da Eli Roth

 

2023

Nell Verlaque (Jessica)
Patrick Dempsey (Sceriffo Eric Newlon)
Addison Rae (Gabby)
Jalen Thomas Brooks (Bobby)
Milo Manheim (Ryan)

A cura di Andrea Costantini



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