Godzilla Minus One - La recensione

 


Un Godzilla così fico non si era visto mai

Koichi è un pilota kamikaze della Seconda Guerra Mondiale che finge un guasto all’aereo piuttosto che sacrificare la propria vita. Atterra sull’isola di Odo dove i meccanici capiscono subito il suo trucco e lo accusano di alto tradimento. In quel momento una creatura enorme emerge dall’acqua e distrugge l’isola, lasciando pochi superstiti, tra cui Koichi. Finita la guerra, Koichi non riesce a trovare la pace interiore. La sua condotta codarda non gli permette di godersi la vita. Questo fino a quando il mostro, battezzato Godzilla, non riemerge dal mare per devastare di nuovo il Giappone, ancora in ginocchio dalle conseguenze della guerra.



CinePaura pensa che...

 

Godzilla è uno dei mostri più rappresentati sul grande schermo. Dal 1954 a oggi sono stati girati 33 film con antagonista il terrificante dinosauro atomico rendendolo uno dei più proliferanti sul grande schermo e i risultati sono stati, come è ovvio che sia, altalenanti. Senza entrare nel dettaglio di tutte le pellicole realizzate fino ad ora, ci sbilanciamo dicendo che Godzilla Minus One è uno dei migliori mai realizzati. Anzi, esageriamo: un monster movie così bello non lo vedevamo da anni.

Siamo nel 1945 al termine della guerra mondiale e il pilota giapponese Koichi sopravvive nei sensi di colpa per non aver adempiuto al suo dovere di kamikaze e per non aver impedito a una gigantesca creatura emersa dalle acque di sterminare la popolazione dell’isola di Odo. Tempo dopo, incontra una donna tra le macerie con una bambina non sua, e con essa costruisce quanto di più simile possa essere una famiglia. Ma i suoi fantasmi e la sua guerra interiore che non è ancora finita gli impediscono di vivere senza pensare al passato.

Un film che parla sì del mostro più famoso di sempre, con effetti speciali grandiosi e scene d’azione mozzafiato ma anche una storia che parla della guerra, quella che si combatte con le bombe ma anche quella interiore, in pieno corso nel cuore del protagonista. Giorno dopo giorno Koichi punisce sé stesso per gli errori commessi e non riesce a trovare pace, nemmeno con l’aiuto della dolce Noriko e la piccola Akiko (preparatevi perché questa bambina vi conquisterà). Il paese distrutto dalle bombe viene ricostruito dopo la guerra e parallelamente distrutto di nuovo da un mostro ancestrale. Ma la distruzione è anche l’opportunità per Koichi di espiare le sue colpe, di dimostrare al mondo che non è il codardo che tutti credono e sarà proprio grazie al mostro stesso e alla sua interazione con esso a far emergere l’eroe che in fondo in fondo ha sempre riposato dentro di lui.

Un film grandioso, imponente, con una tensione costante dall’inizio alla fine e scene d’azione che sono già pronte per entrare nella storia. Forte di una sceneggiatura eccezionale, il film non ha una sbavatura, è originale ed è perfino in grado di colpire ai cuori facendoci scorrere le lacrime. Se non sono cinque stelle queste. Vedere per credere.


Forse non sapevate che...

Il film ha vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali nell’edizione del 2024

Si tratta del 37° film del franchise di Godzilla, il 33° film di Toho e il quinto film dell'era Reiwa

Il film è stato distribuito in Italia come film evento, dal 1º al 6 dicembre, in versione sottotitolata, per poi venir proiettato ulteriormente fino al 13 dicembre. A partire dal 1° giugno 2024 è stato distribuito su Netflix doppiato in lingua italiana

Invece di creare un nuovo ruggito, l'equipaggio ha semplicemente riprodotto il ruggito originale di Godzilla tramite altoparlanti e ha registrato l'audio

Il "Minus One" si riferisce al fatto che il Giappone era già stato devastato dalla Seconda Guerra Mondiale (portato a zero), ma con l'emergere di Godzilla, mette il Giappone in negativo



Informazioni

Diretto da Takashi Yamazaki

 

2023

Ryūnosuke Kamiki (Koichi Shikishima)
Minami Hamabe (Noriko Oishi)
Yūki Yamada (Shiro Mizushima)
Hidetaka Yoshioka (Kenji Noda)

A cura di Andrea Costantini



 

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