A Quiet Place II - La recensione

 


Silenzio assoluto e alta tensione


Dopo un anno dall’invasione delle creature e dopo la morte di Lee, la famiglia Abbott composta da Evelyn e i figli Regan, Marcus e il piccolo neonato, ancora girovaga in cerca di un posto sicuro in cui vivere. Si imbattono in Emmett, un amico di Lee, il quale offre loro un posto in cui stare. Quando Regan intuisce che la canzone Beyond the Sea passata in loop alla radio può essere un messaggio da decifrare, parte alla ricerca della fonte, ovvero superstiti che potrebbero vivere nelle isole vicino alla costa.




CinePaura pensa che...

Silenzio assoluto, che nessuno apra bocca o faccia alcun tipo di rumore altrimenti son dolori. John Krasinski torna dietro la macchina da presa dopo due anni per riprendere le tormentate avventure della famiglia Abbott, dove la premurosa Emily Blunt fa di tutto per proteggere la prole (tra cui un rumoroso neonato) dalle creature mostruosamente incazzose, cieche ma estremamente sensibili a ogni tipo di rumore. Un seguito di successo per un primo capitolo di successo è quindi una garanzia per lo spettatore che si ritrova a guardare il film seduto comodamente sul divano, stando però attento a non far cigolare le molle, sgranocchiando i pop corn con la bocca chiusa. Non si sa mai, le creature potrebbero saltar fuori dallo schermo.

Il film di Krasinski parte alla grande con un ansiogeno e davvero ben realizzato flashback che ci anticipa l’origine delle creature e ci introduce un nuovo personaggio, quello di Cillian Murphy nel ruolo dell’amico di famiglia, il quale avrà un ruolo di rilievo all’interno della vicenda narrata. Terminato il flashback si torna nella triste realtà, quella della carestia e del silenzio, in continua ricerca di un posto sicuro. A complicare la faccenda, come se i mostri non fosse sufficienti, ci si mettono pure gli umani che non mancano mai in una situazione apocalittica, di dimostrare quanto siano stronzi e malvagi.

In soldoni A Quiet Place II non ha molto da raccontare in più rispetto al primo, poche anzi pochissime cose. C’è una famiglia cerca riparo, questa è la storia, punto. Non ci sono approfondimenti, backstory o altro. Qualche nuovo personaggio e lo spiraglio di una vita migliore e stop. Krasinski se ne frega della trama per concentrarsi sulle scene di tensione, che sono una dietro l’altra e sono una più tesa dell’altra, vero punto di forza del film. Un seguito riuscito e ben realizzato che non ha le pretese di sorprendere con messaggi particolari, che non indossa nessuna maschera e che si basa su ciò che è realmente: un horror che tiene col fiato sospeso dall’inizio alla fine. Ma avevamo bisogno di altro?



Forse non sapevate che...

Nella sequenza iniziale si può vedere una pizzeria chiamata Brody. Krasinski ha confermato che si tratta di un omaggio al personaggio interpretato da Roy Scheider ne Lo Squalo di Steven Spielberg

Il budget del film era il triplo di quello disponibile nel primo capitolo

Brian Tyree Henry era originariamente previsto per il cast, sostituito poi in corsa da Djimon Hounsou

È stato girato in 47 giorni

Il film è disponibile in home video grazie a Koch Media in tre differenti formati: in versione DVD e BluRay standard, in 4K UHD + BD Steelbook e nel cofanetto 2 Movie Collection, contenente entrambi i film



Informazioni

 

Regia di John Krasinski

 

2020

 

Emily Blunt (Evelyn Abbott)
Millicent Simmonds (Regan Abbott)
Noah Jupe (Marcus Abbott)
John Krasinski (Lee Abbott)
Cillian Murphy (Emmett)
Djimon Hounsou (Uomo sull'isola)


A cura di Andrea Costantini



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