The Bad Batch - La recensione


Un film distopico violento e post-apocalittico con sfumature romantiche

Regia di Ana Lily Amirpour

2016

Suki Waterhouse (Arlen)
Jason Momoa (Miami Man)
Jayda Fink (Honey)
Keanu Reeves (Il Sogno)
Jim Carrey (l'eremita)
Giovanni Ribisi (l'urlatore)


Trama

In un’area nel deserto del Texas vengono confinate le persone indesiderate dalla società, quelle che vengono chiamate Bad Batch. In quest’area le leggi degli Stati Uniti non sono più valide e la gente vive come fuorilegge. La giovane e bella Arlen, da poco rilasciata nel Bad Batch, ha uno spiacevole incontro con un gruppo di cannibali che si nutrono di alcune parti del suo corpo. Dopo essere riuscita a fuggire dal covo di mostri, Arlen si rifugia in un accampamento chiamato Comfort, guidato da una figura mistica che porta il nome di “Sogno”. Solo che qui le cose non vanno proprio per il verso giusto. Inoltre la ragazza cova un sentimento di vendetta nei confronti di coloro che si sono appropriati di alcune parti del suo corpo.


CinePaura pensa che...

Il secondo lavoro diretto da Ana Lily Amirpour (dopo il bellissimo A Girl Walks Home Alone at Night) è un bel mix di tante cose. In primis appartiene al filone distopico dalle tinte post-apocalittiche, qualcosa è successo nel mondo, non sappiamo bene che cosa ma, a dire il vero, nemmeno ci interessa. Sappiamo solo che certe persone vengono sbattute in questo desertico posto senza regole. In secondo luogo è un film horror, perché diciamocelo, il modo in cui viene trattata la bella protagonista Arlen non ha nulla da invidiare agli splatter più ostinati. Infine, a modo suo, è anche un film romantico, perché c’è una specie di storia d’amore che, nella sua assurdità, risulta più veritiera di molte altre storie “normali”.Insomma The Bad Batch è un insieme di tante cose diverse tra loro ma è un mix che non disturba, anzi stupisce nel suo essere insolito nonostante viva di tutti i canoni del filone post apocalittico. E la Amirpour ha bene in mente che cosa significhi stare dietro la macchina da presa. Cast di stelle, da Jason Momoa a Keanu Reeves fino ad arrivare a un camuffatissimo Jim Carrey.



Forse non sapevate che...

È disponibile nel catalogo Netflix

Il film ha vinto il premio della Giuria alla mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia del 2016

Il film è stato girato in zone desertiche estremamente calde

Il primo lavoro della Amirpour, A Girl Walks Home Alone at Night, è stato definito da lei stessa come un “Iranian Vampire Spaghetti Western”

A cura di Andrea Costantini



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