Goodnight Mommy - La recensione


Un’opera d’atmosfera, in grado di insinuare sotto pelle inquietudine e fastidio

Regia di Veronika Franz e Severin Fiala

2014

Susanne Wuest (madre)
Elias Schwarz (Elias)
Lukas Schwarz (Lukas)


Trama

Lukas e Elias sono due bambini, gemelli identici e quasi indistinguibili. Vivono in campagna, in una grande casa isolata dal resto del mondo insieme alla madre. La donna ha appena subito un intervento chirurgico al volto che la costringe alle bende per tutto il tempo. L’atteggiamento della madre sembra diverso dal solito e i bambini se ne accorgono. Quando trovano una foto della donna insieme a una persona identica a lei, si convincono che la donna che vive insieme a loro non sia la loro vera madre bensì un’altra persona sconosciuta e cattiva che ne ha preso il posto.



CinePaura pensa che...

Quanto la paranoia può portare a credere che la persona che vive sotto il tuo stesso tetto non sia più la stessa persona ma qualcun altro? Questo è ciò che provano i gemelli protagonisti del film quando sospettano che la loro madre non sia, in realtà, la loro madre. Una pellicola girata con pochissimi mezzi, proveniente dall’Austria e vincitrice di diversi festival in giro per il mondo. Goodnight Mommy, traduzione anglosassone del tedesco Ich Seh, Ich Seh (che significa “io vedo, io vedo”) è un horror psicologico di forte impatto e atmosfera. Pochissime parole dette per lasciar spazio, in primis, alla desolazione dell’abitazione e alla crescita dei sospetti e del mistero (perché la madre non parla con Lukas? Che cosa ha fatto la donna alla faccia?) per poi scaturire in un finale di violenza, fastidioso e disturbante ma anche un po’ telefonato, che si discosta per qualità e pathos dalla prima parte, efficace nel tenere alta l’attenzione sui misteri che ruotano nella casa. Nel complesso un’opera d’atmosfera, in grado di insinuare sotto pelle inquietudine e fastidio.



Forse non sapevate che...

Il film è stato presentato alla mostra del cinema di Venezia e ha vinto diversi premi in giro per i festival europei, tra cui l’European Film Award, European Fantastic Film Festivals Federation e molti altri

Agli attori non è stato fornito alcuna sceneggiatura e le scene sono state girate in ordine cronologico

Elias e Lucas Schwarz sono stati scelti tra 240 coppie di gemelli

Susanne Wuest, in preparazione al ruolo, ha vissuto da sola per tre mesi, spesso bendandosi il volto. Inoltre teneva degli scarafaggi come animali domestici

È stato selezionato come film in gara per l’Austria agli Oscar, senza tuttavia ricevere la nomination

A cura di Andrea Costantini



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