Di Dan Gilroy
Jake Gyllenhaal (Morf Vandewalt)
Rene Russo (Rhodora Haze)
Toni Collette (Gretchen)
Zawe Ashton (Josephina)
Tom Sturridge (Jon Dondon)
John Malkovich (Piers)
Anno: 2019
Trama
Josephina lavora nella famosa galleria d’arte di Rhodora come
segretaria. Quando scopre il suo vicino di casa morto sul pianerottolo, sbircia
dentro casa sua dove scopre una miriade di pitture, sparpagliate in ogni dove.
L’uomo morto, tale Vetril Dease, non aveva nessuno così Josephina si impossessa
delle opere. I quadri di Dease hanno qualcosa di strano, di ipnotico, a tal
punto che il valore delle stesse schizza alle stelle nel giro di pochi giorni.
Il mondo intero ne rimane affascinato, solo che le persone intorno ai quadri
cominciano a provare strane sensazioni. Tra questi c’è Morf Vandervalt, un
critico d’arte feroce nelle recensioni e innamorato di Josephina e la spietata
gallerista Rhodora, che farebbe qualsiasi cosa per mettere le mani sui quadri. Ma
non finisce qui, alcuni iniziano addirittura a morire in circostanze
misteriose.
CinePaura pensa che...
L’orrore si nasconde in ogni luogo, anche nel
mondo dell’arte. Almeno, questo è il messaggio che (in teoria), vorrebbe
passarci Velvet Buzzsaw, produzione
Netflix ambientata appunto nelle gallerie di arte moderna. Un cast di tutto
rispetto si muove dietro la regia di Dan Gilroy. Jake Gyllenhaal, John
Malkovich, Renèe Russo, Toni Colette. Infatti, sotto il punto di vista della
recitazione, il film è impeccabile. Anche le gallerie d’arte si prestano bene
come location horror. Poi ci sono i personaggi, antipatici al punto giusto e la
cosa non guasta. Ma è l’opera nel suo assieme a non collocarsi nello spazio,
nel tempo e, soprattutto, nella logica. Il grosso problema sta nello sviluppo
di Velvet Buzzsaw. Una sceneggiatura
così vuota non si vedeva da tempo. Manca del tutto uno sviluppo, una
motivazione, una logica. Giunti alla fine del film ci si rende conto di non
aver visto nulla. Come aver mangiato un piatto di pastasciutta ben guarnito e
condito, ma senza la pastasciutta dentro. Peccato perché il potenziale era
davvero alto.
Forse non sapevate che
Dan Gilroy, il regista, ha preso una nomination all’Oscar per la
miglior sceneggiatura di Nightcrawler,
nel 2014, sempre con Jake Gyllenhall
Velvet Buzzsaw è un termine sessuale. Significa cunnilingus
A cura
di Andrea Costantini
Nessun commento:
Posta un commento