Di Jaume Balaguerò
Elliot Cowan (Samuel
Solomon)
Franka Potente (Susan
Gilard)
Ana Ularu (Rachel)
Leonor Watling (Lidia
Garetti)
Manuela Vallés (Beatriz)
Christopher Lloyd (Bernard Rauschen)
Anno: 2017
Trama
La relazione clandestina tra il professore universitario Samuel
Solomon e la sua studentessa Beatriz si protrae ormai da oltre un anno ma lui
non ha intenzione di renderla pubblica. Forse per questo motivo, o per qualche
altra strana ragione, quando tutto sembrava andare per il verso giusto, Beatriz
si taglia le vene nel bagno dell’uomo. Distrutto dal dolore, Samuel comincia a
essere tormentato da incubi in cui una donna viene massacrata in una specie di
rituale. Quando al telegiornale apprende che l’omicidio del suo sogno è
avvenuto davvero, Samuel si reca sul luogo del misfatto dove incontra Rachel,
una spogliarellista che ha fatto il suo stesso sogno ed è lì per il suo stesso
motivo, ovvero capire in che pasticcio si sono cacciati. Entrambi scopriranno
presto di essere entrati in un mondo fatto di supplizi e magia.
CinePaura pensa che...
Jaume Balaguerò, ormai si sa, è una garanzia
nel campo dell’horror made in Spagna.
Si muove nell’ambiente tra molti alti ([REC],
Darkness, Bed Time) e pochi bassi ([REC4]) ma senza mai perdere la voglia di stupire. Nel 2017 esce con il suo
nuovo lavoro, Muse (tradotto poi in La settima musa), un lavoro ambizioso
che scomoda pseudo divinità malvage, la Commedia di Dante e il concetto di
inferno come condizione imprescindibile dell’essere umano. Muse è un lavoro pieno di pregi, come la trama stessa che rivela
più di una sorpresa o la crudeltà di alcune morti (una, in particolare, così
sadica da rimanere addirittura fuori campo in modo da alimentare la perversione
dello spettatore) ma al tempo stesso sembra un lavoro incompiuto. Giunti alla
fine si prova la sensazione di aver mangiato una focaccia ben cotta, croccante
al punto giusto e oliata a dovere ma senza sale. Muse è proprio questo, un bel film a cui manca un ingrediente
fondamentale per la sua perfetta riuscita, l’ingrediente che lo avrebbe
sollevato dalla media delle produzioni comuni. Per noi, un’occasione che poteva
essere sfruttata molto meglio.
Forse non sapevate che
Quando il personaggio di Christopher Lloyd viene annunciato, si
dice che insegnava alla Brown. Brown è il cognome del suo personaggio più
famoso: Emmett Brown di Ritorno al futuro
A cura
di Andrea Costantini
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