Di registi vari
E. L. Katz, Julian Barratt, Julian
Gilbey, Robert Morgan, Alejandro Brugués, Aharon Keshales e Navot Papushado, Jim
Hosking, Bill Plympton, Eric Matti, Dennison Ramalho, Kristina Buožytė e Bruno
Samper, Lancelot Oduwa Imasuen, Robert Boocheck, Larry Fessenden, Hajime Ohata,Todd
Rohal, Rodney Ascher, Marvin Kren, Juan Martinez Moreno, Jen e Sylvia Soska,
Vincenzo Natali, Jerome Sable, Steven Kostanski, Alexandre Bustillo e Julien
Maury, Soichi Umezawa, Chris Nash
Anno: 2015
Trama
ABC’s of Death 2 non ha
una trama. Si tratta di un’opera composta da ventisei cortometraggi diretti da
altrettanti registi. Non sono state date particolari regole ai creatori dei
corti se non che ogni corto dovesse avere come titolo una lettera dell’alfabeto
e che il tema del corto doveva riguardare la morte. Per il resto, ogni regista
era libero di mostrare ciò che voleva nello stile che più preferiva. Infatti i
cortometraggi che compongono l’opera spaziano tra lo splatter, il mockumentary,
i cartoni animati, weird, pulp, thriller e commedie.
CinePaura pensa che...
L’interessante operazione ABCs of Death, vista la genialità dell’opera in sé, non si ferma al
primo capitolo. Altri ventisei corti, della durata di una manciata di minuti
ciascuno, sono stati girati da altrettanti registi e collettati nel secondo
capitolo. A differenza del primo film, caratterizzato da segmenti di qualità
piuttosto alta, ABCs of Death 2 non
colpisce. La maggior parte dei corti presenti nemmeno sono di genere horror.
Sono sconclusionati, poco incisivi. C’è poco di tutto: meno sangue, meno
humour, meno voglia di raccontare e soprattutto, meno originalità, l’esatto
contrario di ciò che era il numero uno. Dal mucchio possiamo sbilanciarci
soltanto su un segmento, K is for Knell,
diretto da Kristina Buozyte e Bruno Samper . Una strana palla liquida ruota nel
cielo e la gente impazzisce. Nessuna parola, immagini evocative e
apocalittiche, regia impeccabile e due gocce di sangue che si uniscono, facendo
nascere qualcosa di terrificante. Anche Natali e Boocheck non se la cavano male
con U is for Utopia e M is for
Masticate. Tolto questi corti, il resto è immondizia.
Forse non sapevate che
È il seguito di ABCs of
Death del 2012
I titoli dei corti sono: A is for Amateur, B is for Badger, C is for Capital
Punishment, D is for Deloused, E is for Equilibrium, F is for Falling, G is for
Grandad, H is for Head Games, I is for Invincible, J is for Jesus, K is for
Knell, L is for Legacy, M is for Masticate, N is for Nexus, O is for Ochlocracy,
P is for P-P-P-P SCARY!, Q is for Questionnaire, R is for Roulette, S is for
Split, T is for Torture Porn, U is for Utopia, V is for Vacation, W is for Wish,
X is for Xylophone, Y is for Youth, Z is for Zygote
A cura
di Andrea Costantini
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