The Green Inferno

di Eli Roth

Lorenza Izzo (Justine)
Ariel Levy (Alejandro)
Aaron Burns (Jonah)
Sky Ferreira (Kaycee)
Nicolas Martines (Daniel)
Kirby Bliss Blanton (Amy)
Daryl Sabara (Lars)

Anno: 2013

Trama

La figlia di famoso avvocato, Justine, è attratta da Alejandro, leader di un gruppo di attivisti in protesta contro la distruzione del villaggio di una tribù nella foresta peruviana, da parte delle ruspe guidate dai potenti. La ragazza decide di prendere parte alla spedizione in Amazzonia per fermare le ruspe, solo che dopo una iniziale vittoria nei confronti degli speculatori, l’aereo su cui viaggia precipita. La ragazza e gli altri superstiti al disastro saranno catturati,torturati e divorati proprio dalla tribù che erano andati a difendere.

           
CinePaura pensa che...

Molti lo hanno definito il remake di Cannibal Holocaust ma hanno sbagliato. Con il controverso film di Deodato, il film di Roth ha in comune soltanto gli indigeni. Detto ciò non si tratta di un brutto film anzi. Un cannibal-movie coi fiocchi che omaggia il cinema italiano che fu con scene splatter coi fiocchi e una tensione che molti film si sognano. I protagonisti sono antipatici e in parecchie occasioni idioti ma probabilmente la cosa era voluta. Roth è meno prevedibile di quello che si pensa e anche in questo caso, come in passato, ha fatto centro.

Frase del film 

" Look, it's good they ate Josh first. He should last them almost a week”



Forse non sapevate che

Il titolo del film è lo stesso della seconda parte di Cannibal Holocaust. La prima parte del film di Deodato invece si intitola The Last Road To Hell

Roth sta lavorando al sequel con il titolo di Beyond the Green Inferno

In Italia il film è stato vietato ai minori di 18 anni a causa di eccessiva crudeltà di alcune immagini e presenza di contenuti troppo esplicitamente violenti

Nella scena in cui Lorenza Izzo viene trasportata dal fiume stava realmente annegando. Per fortuna i membri della troupe si sono accorti che non stava recitando e l’hanno portata in salvo

Quando la produzione ha incontrato gli indigeni del posto e ha appreso che non sapevano cosa fosse un film, Eli Roth ha mostrato loro Cannibal Holocaust. Essendo la loro prima visione cinematografica in assoluto, gli indigeni hanno apprezzato molto e hanno accettato di recitare nel film

Roth ha ammesso che la tribu ha offerto alla produzione un bambino di due anni come ringraziamento ma la produzione ha educatamente rifiutato

L’attrice protagonista Lorenza Izzo nella vita è la compagna di Eli Roth

Il film ha avuto grossi problemi di distribuzione fino a quando non è finito nelle mani del Re Mida dell’horror Jason Blum che ne ha permesso la distribuzione

A cura di Andrea Costantini


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