Strange Darling - La recensione

 


Forse il miglior thriller degli ultimi tempi

 

Un cartello ci informa a proposito di un serial killer che, tra il 2018 e il 2020, ha seminato il panico negli Stato Uniti occidentali. Nella scena successiva una donna sta scappando. È ferita e spaventata. Alle sue spalle c’è un uomo che la insegue furioso imbracciando un fucile


CinePaura pensa che...


Senza troppi fronzoli, Strange Darling è uno dei migliori thriller del nuovo millennio. Sì, è vero che è una frase usata a sproposito in molte occasioni ma qui siamo davvero di fronte a qualcosa che lascia il segno. 

Una donna, chiamata semplicemente The Lady sta fuggendo. È vestita di rosso e ha la faccia imbrattata di sangue. Alle sue calcagna c’è un uomo, strafatto di cocaina e con un fucile in mano. La sta inseguendo ma non sappiamo il perché, presumibilmente per ucciderla.

Basta, non vi diciamo altro perché se ancora non lo avete visto potremmo rovinarvi la sorpresa. Come avrete potuto leggere dalla sinossi, la storia è semplicissima ma è il modo in cui viene raccontata che la rende originale, imprevedibile e tesissima. Il film è strutturato in capitoli, sei per la precisione, come ci informa un cartello rosso a inizio pellicola ma la narrazione comincia dal capitolo 4. Le immagini scorrono e la storia prende una strada ben precisa che però, nel capitolo successivo, ogni cosa ci fa pensare che quanto visto sia stato soltanto uno specchietto delle allodole per gli spettatori convinti di aver già capito tutto. La nuova via intrapresa viene ancora scombussolata nel capitolo dopo (sempre in rigoroso ordine sparso), le regole cambiano di nuovo e le convinzioni finora acquisite vacillano. Non rimane altro da fare che gettare la spugna, smetterla di pensare a cosa succederà dopo e godersi lo spettacolo.

Non è solo l’originale modo in cui è narrato a rendere Strange Darling uno dei migliori film dello scorso anno, tutto il comparto tecnico è eccellente. La fotografia vivida a cura di Giovanni Ribisi in cui spiccano i colori sgargianti (il rosso su tutti) e si alternano con bianchi e neri funzionali alla storia, la regia di JT Mollner è diretta come un treno che ti colpisce in corsa, la colonna sonora azzeccata e a tratti terrificante. Un vero e proprio spettacolo per i sensi.

Infine vogliamo spendere due parole per i protagonisti. Kyle Galner azzeccatissimo nel ruolo fa la sua egregia figura ma passa in secondo piano dinnanzi alla prova di Willa Fitzgerald, magnifica, intensa, carica come una molla e capace di regalare una performance che resterà negli annali del cinema horror.






 

Forse non sapevate che...


È stato girato su pellicola 35mm, cosa ormai rarissima per un film indipendente

Si tratta del primo film in cui l’attore e regista Giovanni Ribisi si occupa della fotografia

Ed Begley Jr. e Steven Michael Quezada erano entrambi nel cast di Better Call Saul




Informazioni

 

Diretto da J.T. Mollner

 

2023

Willa Fitzgerald (the Lady)
Kyle Gallner (the Demon)
Barbara Hershey (Genevieve)
Ed Begley Jr. (Frederick)

 

A cura di Andrea Costantini



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