Stuff - Il gelato che uccide - La recensione

 


Il dolce più buono che ci sia

 

Alcuni minatori scoprono una strana sostanza bianca e cremosa che sgorga dal terreno. Inspiegabilmente attratti dalla cosa, l’assaggiano scoprendo che ha un gusto eccezionale. Poco tempo dopo, la cosa chiamata semplicemente “The Stuff” è in tutti i frigoriferi americani. È dolce, è buonissima e ha poche calorie. Solo che crea una dipendenza dalla quale non si può tornare indietro. L’ex agente dell’ FBI Mal Rutherford, su commissione dei magnati dei dolciumi, viene assunto per indagare e scoprire quali siano gli ingredienti di tale delizia.


CinePaura pensa che...


Grosso errore fatto dalla distribuzione italiana che ha tradotto The Stuff (letteralmente “la roba” in pieno stile carpenteriano) in un banalissimo Il gelato che uccide, cucendo addosso al film un alone trash che ne ha minato le potenzialità. Perché The Stuff, film del 1985 diretto dal buon mestierante Larry Cohen (Baby Killer, Q – Il serpente alato) non è quella porcheria che ci si aspetterebbe da un film che parla di un gelato assassino. Di fatto è sì un prodotto alimentare dolce che crea dipendenza e che trasforma gli esseri umani in sacchetti svuotati e accartocciati ma non è demenziale come sembra.

Una specie di versione alimentare di Blob, bianco e cremoso anziché rosa e gelatinoso ma dagli stessi intenti poco amichevoli sta prendendo piede tra gli americani che ormai non ne possono più fare a meno. È buonissimo, ha poche calorie ed è molto nutriente e la gente ne va pazza. Fino a quando l’ex agente dell’FBI Mal Rutherford viene incaricato di indagare sulla ricetta segreta di quello strano dolce, perché a qualcuno proprio non va giù il suo successo commerciale.

Con moltissimi rimandi al piccolo cult Halloween 3 diretto da Tommy Lee Wallace (la fabbrica, il jingle e le pubblicità) e a altri classici della fantascienza (il già citato Blob, per dirne uno) The Stuff è un piccolo B-movie ma da riscoprire, divertente ma serio al tempo stesso.

Quando subentrano in scena in militari nell’ultima parte, i toni si smorzano e il film vira verso la commedia, con il colonnello Spears e il suo egocentrismo patriottico ma è comunque parte di una storia ben strutturata che sa in che direzione andare per raggiungere lo spettatore. Niente male, davvero. Non crea dipendenza come lo Stuff ma è un prodotto più che dignitoso.




Forse non sapevate che...

                          

Lo Stuff era composto da gelato e yogurt e, per una scena che prevedeva un enorme effetto valanga con Stuff che si schiantava contro un muro, è stata utilizzata una grossa quantità di schiuma antincendio

Secondo lo stesso Larry Cohen, in alcune scene in cui lo Stuff che insegue i personaggi è stata utilizzata una schiuma fatta di gelatina di pesce. L'odore era così forte che, appena finite le riprese, gli attori sono corsi al fiume per fare il bagno e liberarsi dalla puzza

Il personaggio di “Cioccolatino” Charlie è ispirato a Wally Amos, creatore dei Famous Amos Cookies




Informazioni

Diretto da Larry Cohen

 

1985

Michael Moriarty (David "Mal" Rutherford)
Andrea Marcovicci (Nicole Kendal)
Garrett Morris (Charlie “Cioccolatino” Hobbs)
Paul Sorvino (colonnello Malcolm Grommett Spears)

A cura di Andrea Costantini



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