di Dennis
Iliadis
Sara Paxton (Mary Collingwood)
Monica Potter (Emma Collingwood)
Garret Dillahunt (Krug)
Tony Goldwyn (John Collingwood)
Spencer Treat Clark
(Justin)
Riki Lindhome (Sadie)
Anno: 2009
Trama
La famiglia Collingwood è bisognosa di vacanza. Cosa c’è di meglio
di prendere i bagagli e trasferirsi nella casetta sperduta nel nulla, sulle
rive di un bellissimo lago? Pessima idea. La figlia Mary, insieme alla sua
amica, finisce per errore nelle mani di un gruppo di spietati criminali in
fuga, comandati da Krug. I criminali prima uccidono l’amica, poi violentano
Mary. Credendola morta, i tre delinquenti cercano riparo per la notte e
chiedono aiuto a Emma e John, guarda caso i genitori di Mary. Non sanno ancora
quanto possono diventare cattivi i genitori di una ragazza che è appena stata
violentata.
CinePaura pensa che...
Il remake del primissimo film di Wes Craven (a
sua volta ispirato al bergmaniano La
fontana della vergine) è un film che funziona, non si può dire di no ma non
riesce a reggere il confronto con la cattiveria dell’originale di Craven. Detto
ciò, non è per forza necessario fare sempre il gioco dei confronti. La storia
di stupro e vendetta cambia rispetto all’originale e i protagonisti (ma
soprattutto gli antagonisti, proprio fastidiosi) funzionano bene. Un’altra
modernizzazione di un classico venuta abbastanza bene. La remake-mania non
sempre ha prodotto schifezze e, in questo caso, il classico di Craven non ha
subito nessun torto.
Frase del film
“Ti ho paralizzato dal collo in
giù. Non avevo colla o nastro adesivo”
Forse non sapevate che
È il remake dell’omonimo primo film di Wes Craven, a sua volta un
rifacimento del capolavoro di Ingmar Bergman La fontana della vergine (1960)
Nella scena del motel si possono vedere dei graffi sulle gambe
delle ragazze. Sono graffi veri causati dai rami nelle scene girate nel bosco,
durante la violenza. La scena del motel viene cronologicamente prima e i
tecnici del make-up non sono stati in grado di coprire del tutto i graffi in
quanto troppo profondi
Per girare la scena di stupro ci sono volute 17 ore di riprese
A cura
di Andrea Costantini
Nessun commento:
Posta un commento