Ballata dell'Odio e dell'Amore

di Alex De La Iglesia

Carlos Areces (Javier, il pagliaccio triste)
Antonio de la Torre (Sergio, il pagliaccio scemo)
Carolina Bang (Natalia)
Manuel Tallafé (Ramiro)
Alejandro Tejerías (Il motociclista fantasma)
Manuel Tejada (Jefe de pista)
Enrique Villén (Andrés)

Anno: 2010

Trama

Javier non ha avuto un’infanzia. Ha visto suo padre, un pagliaccio triste del circo, morire durante il regime franchista. Il suo destino è quello di seguire le orme del padre così diventa anch’esso un pagliaccio triste nel circo di Sergio, che ricopre il ruolo del pagliaccio buffo nonché despota violento. Solo che Javier si innamora perdutamente della donna di Sergio e il suo amore per la donna sbagliata scatena tra i due una rivalità che porterà i due ad una guerra spietata.
           


CinePaura pensa che...

La summa del cinema di De La Iglesia. Un folle circo pieno di violenza, sesso, personaggi bizzarri e situazioni tragicomiche che si intrecciano in una sceneggiatura sorprendente che passa dalla commedia al melodramma, dall’horror al grottesco. Difficile capire dove vuole andare a parare il film. Bisogna soltanto godersi la storia, la regia impeccabile, lo stile unico del regista spagnolo che riesce a rapire lo spettatore con il suo freak show di altissimo livello.


Frase del film 

“Non si è sentito mai schiavo di un amore che sa che sarà la sua rovina ma non può farne a meno?”
“Si, tutti i giorni. Questo circo finirà per ammazzarmi.”


Forse non sapevate che

E’ stato candidato a 15 premi Goya (gli Oscar spagnoli) vincendone due per il miglior trucco e i migliori effetti speciali. Inoltre ha vinto il Leone D’Oro al festival di Venezia per la miglior regia

Nei titoli di testa compare una scena di Cannibal Holocaust


Il film ripercorre alcune tappe della storia spagnola come la costruzione della croce della Valle de los Caidos oppure l’attentato a Luis Carrero Blanco 


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