Ouija

di Stiles White

Olivia Cooke (Lane Morris)
Ana Coto (Sarah Morris)
Daren Kagasoff (Trevor)
Douglas Smith (Pete)
Bianca A. Santos (Isabelle)
Lin Shaye (Paulina Zander)
Shelley Hennig (Debbie Galardi)

Anno: 2014

Trama

Debbie dopo aver utilizzato una tavoletta ouija si suicida impiccandosi nella sua casa. I famigliari e gli amici non si danno pace. Debbie non avrebbe mai fatto quel gesto di sua spontanea volontà. Lane, la sua amica del cuore, è convinta che qualcuno (o qualcosa) l’abbia spinta a fare ad uccidersi così insieme agli altri amici cerca di mettersi in contatto con lei. Ma qualcun altro risponde alla loro chiamata. Qualcuno che non ha buone intenzioni.



CinePaura pensa che...

Ghost story che più standard non si può. Lo spettatore neofita potrebbe trarne gioia durante una visione serale con le luci spente ma se si ha un minimo di background di cinema horror, non si potrà fare altro che notare i difetti. Non si butta via tutta la prima parte nella quale accade poco o nulla ma almeno non ci si annoia (troppo) nell’attesa di scoprire come sarà il fantasma di turno. Pochi spaventi e il tutto si dimentica in fretta.

Frase del film 

“As friends we gathered, hearts are true; spirits near, we call to you”



Forse non sapevate che

Per chi non lo sapesse la ouija è una tavola sulla quale sono riportate le lettere dell’alfabeto, i numeri da 0 a 9, un si e un no, un sole e una luna e la scritta “goodbye”. Lo scopo della tavoletta ouija è quello di comunicare con gli spiriti

La parola ouija è l’unione della parola “si” in francese (oui) e in tedesco (ja). Si può pronuncia “wee-ja”


Il film è stato un ottimo successo commerciale incassando nel mondo circa 75 milioni di dollari


Il cast e la troupe durante le pause tra le riprese giocavano con la tavoletta cercando di predire quanto avrebbe incassato il film alla sua uscita


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