Unsane - La recensione

L’orrore dello stalking girato utilizzando un IPhone


Regia di Steven Soderbergh

 

2018

 

Claire Foy (Sawyer Valentini)

Joshua Leonard (David Strine)

Juno Temple (Violet)

Aimee Mullins (Ashley Brighterhouse)

Amy Irving (Angela Valentini)

Jay Pharoah (Nate Hoffman)

 

 

Trama

Sawyer Valentini è giovane, arrivista e in carriera ma è costretta a cambiare città a causa di David, un ragazzo che ha conosciuto tempo prima e che la tormenta con la sua opprimente presenza. Il risultato di questa brutta esperienza è la psicoterapia. Quando si rivolge a una psicologa, inspiegabilmente si ritrova rinchiusa in una clinica, contro la sua volontà e senza saperne il motivo. Cosa ben peggiore è che nella clinica lavora proprio David come infermiere, che ha cambiato identità e nessuno vuole credere a ciò che dice la ragazza.  


CinePaura pensa che...

 

In ogni periodo in cui ha lavorato, Steven Soderbergh è sempre stato un regista contemporaneo. In molti lo hanno criticato per la freddezza nelle sue immagini, soprattutto legata ai colori spenti delle pellicole o ai personaggi distaccati e poco simpatici quando in realtà il regista di Atlanta possiede una grande dote nella realizzazione di film contestualmente attuali (un film più attuale di Contagion non credo esista). A dimostrazione di ciò realizza nel 2018 Unsane, thriller dalle sfumature horror ambientato nel mondo dello stalking e girato interamente con un Iphone. Tecnicamente non gli si può dire nulla. Unsane è la prova che, con un pizzico di voglia e di ingegno, chiunque può realizzare un film. Protagonista assoluta della vicenda è Sawyer, interpretata da Claire Foy (nota per il ruolo di Elisabetta II nella serie tv The Crown), un personaggio dal doppio aspetto di vittima incompresa e antipatica provocatrice. Ed è proprio il personaggio di Sawyer a funzionare come si deve nel film, soprattutto nella prima parte in cui la ragazza, spaesata, viene rinchiusa in una clinica di igiene mentale senza capirne il motivo. Poi nella seconda parte i nodi vengono al pettine e il film vira verso la strada del thriller standard, senza troppe sorprese. Da segnalare il cameo di Matt Damon nel ruolo dell’avvocato e, soprattutto, l’orrore delle cose che suggerisce a Sawyer di fare e non fare per evitare di essere stalkerata. Non finzione cinematografica ma agghiacciante verità.

 


Forse non sapevate che...

Il film è stato girato in 10 giorni

L’Iphone utilizzato per girare il film è un 7 Plus. Il girato in 4K usando l’app FiLMiC Pro

Per le sequenze girate in dolly, Soderbergh ha usato una sedia a rotelle su cui qualcuno seduto sopra reggeva l’Iphone

Nella scena di discussione di gruppo, il film che si vede in televisione è Full Frontal, diretto da Soderbergh nel 2002

A cura di Andrea Costantini


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